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La strage nel liceo Marjory Stoneman Douglas di Parkland, in Florida, ha rimesso al centro del dibattito la legge sulle armi negli USA. Da tempo studenti americani stanno pianificando scioperi e attivisti che mirano al controllo delle armi da fuoco chiedono un boicottaggio di 24 ore di Apple e Amazon giacché queste due aziende ospitano NRAtv, il canale della National Rifle Association (NRA), l’organizzazione che agisce in favore dei detentori di armi da fuoco degli Stati Uniti d’America.
Della protesta riferisce Business Insider spiegando che celebrità quali Alyssa Milano, Debra Messing e Justine Bateman sono schierate a favore del boicottaggio previsto per l’1 marzo. Gli attivisti chiedono di non comprare prodotti di Amazon, Apple ed evitare di spedire oggetti con FedEx (società di trasporto che offre sconti ai membri della NRA).
L’appello al boicottaggio potrebbe diventare virale: in sole cinque ore un tweet di Alyssa Milano che annunciava l’iniziativa è stato ritwittato oltre 6000 volte; l’hashtag #March1NRABoycott è stato visualizzato oltre 6.8 milioni di volte.
Lunedì FedEx ha dichiarato a Business Insider che continuerà a offrire il suo programma che consente ai membri della NRA di ottenere uno sconto del 26%; l’azienda aveva riferito per mezzo di un portavoce di non condividere le posizioni politiche della NRA ma martedì ha ribadito la sua posizione spostando l’attenzione verso iniziative della rivale UPS. “NRA sfrutta UPS e non FedEx per le spedizioni dal suo store online”.
Amazon e Apple al momento non hanno rilasciato dichiarazioni. Il 24 febbraio, Daniel Reed, papà di uno studente sopravvissuto alla strage in cui hanno perso la vita 17 persone, ha presentato una petizione chiedendo ad Amazon di abbandonare il canale NRAtv. La petizione ha superato l’obiettivo delle 200.000 firme ed è stata inviata al CEO di Amazon, Jeff Bezos.
NRAtv è stata lanciata nel 2016 e prevede 22 programmi, tutti destinati a diffondere il verbo dei sostenitori della vendita di armi. In uno dei programmi recenti si ribadisce che dovrebbe essere più semplice per gli americani comprare il fucile semiautomatico AR-15, la stessa arma usata nell’eccidio compiuto da Nikolas Cruz a Parkland.
Negli USA intanto il 14 marzo è previsto un evento organizzato dagli organizzatori della Women’s March. “Non siamo al sicuro a scuola e non siamo al sicuro nelle nostre città e nei nostri paesi”, si legge sulla pagina Facebook che pubblicizza l’evento. “Il Congresso deve intraprendere azioni rilevanti per mantenerci al sicuro e approvare una legge federale sulla riforma delle armi da fuoco che affronti la crisi della salute pubblica legata alla violenza delle armi”. La manifestazione prevede che studenti e insegnanti alle 10 del mattino del 14 marzo prossimo escano dalle rispettive scuole per 17 minuti, in onore delle 17 vittime della Florida. Altro evento organizzato dagli studenti è previsto per il 20 aprile, giorno che segna il 19esimo anniversario della strage di Colombine (Colorado) dove nel 1999 persero la vita 19 persone.