Negli scorsi giorni diversi fornitori di parti e componenti di Apple hanno fatto registrare fatturato e profitti in forte crescita, ora invece arrivano i risultati Foxconn del secondo trimestre sensibilmente inferiori alle previsioni. Il colosso partner storico di Apple che si occupa dell’assemblaggio di iPhone e non solo annuncia un, come riporta Bloomberg, reddito netto di solamente 589 milioni di dollari, contro una previsione degli analisti di 781 milioni.
Negli stabilimenti Foxconn per lo più collocati in Cina vengono assemblati computer, tablet e smartphone di svariati marchi, tra cui Hewlett-Packard, Sony e altri ancora, ma si stima che metà del fatturato del colosso dipende dai dispositivi di Cupertino. Alcuni interpretano i risultati Foxconn come un segnale di possibile ritardo sull’atteso iPhone 8, attribuito a problemi di rifornimento per gli schermi OLED e anche per le difficoltà di inserire un sensore di impronte nel display, soluzione che Apple sembra aver accantonato e interamente sostituito con il riconoscimento del volto per lo sblocco, pagamenti e sicurezza del terminale.
Ma occorre ricordare che le mega fabbriche Foxconn si occupano per lo più dell’assemblaggio finale di iPhone, quindi con imponenti linee che entrano a pieno regime solo nei mesi e nelle settimane immediatamente precedenti il lancio, atteso a settembre. Così mentre costruttori di parti e componenti registrano fatturati record già nel secondo trimestre grazie alle commesse di Cupertino per iPhone 8, i risultati Foxconn subiranno l’effetto positivo del nuovo terminale solo nel terzo trimestre ora in corso.
Per ora quindi più che accogliere le tradizionali previsioni pessimistiche su ritardi e posticipi per iPhone 8 occorre interpretare il dato come un segnale dell’andamento delle vendite degli attuali modelli di iPhone a listino. I risultati inferiori alle previsioni dicono solo che le vendite iPhone stanno rallentando, ma tutto potrebbe cambiare e con ogni probabilità cambierà a settembre.