Il Dipartimento Idrico di Santa Clara Valley, la città di Sunnyvale e la California Water Service Company dovrebbero collaborare e dare il via definitivo a un progetto da 17,5 milioni di dollari che prevede lo sfruttamento di acqua riciclata per le condutture del nuovo campus 2 della Mela.
Stando a quanto riporta il San Jose Mercury News, il consiglio del dipartimento idrico ha già previsto un budget e sottoscritto specifici accordi per la realizzazione del progetto. Apple ha promesso di contribuire con 4,8 milioni di dollari su un totale di 17,5 milioni previsti per coprire i costi di costruzione di una conduttura lunga 13,300 piedi (circa 4 km) che parte da Sunnyvale per arrivare alla locale pompa pneumatica.
La partecipazione al progetto per l’uso di acqua riciclata è una attrattiva per le aziende che operano in zone della California colpite dalla siccità; tra le realtà che hanno già sfruttato questo sistema si cita, ad esempio, il Levi’s Stadium (uno stadio situato a Santa Clara), dove l’acqua riciclata è stata sfruttata per le toilette e i sistemi di irrigazione. Stando a quanto riportato in un rapporto di febbraio nel quale si stimavano i consumi previsti, per il Campus 2 Apple avrà bisogno di oltre 157.000 galloni di acqua riciclata (circa 600.000 litri) per l’uso come irrigazione delle aree verdi e altri consumi.
Se il progetto sarà approvato, la costruzione della conduttura partirà ad agosto e gli impianti pronti per ottobre del 2016; la scelta è in linea con quanto promesso da Apple che da tempo si sta impegnando per ridurre al minimo l’impatto ambientale sia dalle proprie operazioni che quello dei prodotti. L’obiettivo di Apple, lo ricordiamo, è alimentare tutti gli uffici, i data center e i negozi utilizzando esclusivamente fonti rinnovabili: energia solare, eolica, micro-idroelettrica e geotermica, che sfrutta il calore naturale della Terra. La multinazionale della Mela sta progettando nuovi edifici e ristrutturando quelli esistenti in modo da limitare al massimo i consumi di energia. Apple sta da tempo investendo per produrre autonomamente e in loco l’elettricità che serve, collaborando con vari fornitori di energie rinnovabili.
