Ma quale Corea del Nord, ad avere orchestrato l’attacco hacker che ha colpito Sony Pictures Entertainment potrebbe essere stato un ex dipendente. È quanto afferma Norse, società specializzata in sicurezza informatica. Kurt Stammberger, vicepresidente senior di Norse, dopo aver condotto analisi per proprio conto ha dichiarato a Cbc News di essere “molto fiducioso del fatto che non si è trattato di un attacco ideato dalla Corea del Nord ma da insider che hanno avuto un ruolo centrale nell’implementazione di uno dei peggiori attacchi della storia”. Le informazioni raccolte da Norse sembrano in particolare puntare a una donna che si fa chiamare “Lena” e che farebbe parte del gruppo di pirati “Guardians of Peace”. Secondo Norse la donna in questione avrebbe lavorato per dieci anni in Sony e sarebbe stata licenziata lo scorso maggio.
L’FBI difende invece ancora le sue conclusioni e insiste nel puntare il dito contro Pyongyang. L’impressione è ad ogni modo che alla fine si riuscirà a capirci poco e a confondere le acque c’è anche una pista del tutto diversa che porta verso la Russia.