Nonostante l’iniziale assenza di AT&T dal progetto Android di Google, secondo alcune indiscrezioni circolanti in rete, il maggior carrier americano starebbe valutano la possibilità di unirsi alla OHA.
Una scelta che potrebbe sembrare rivoluzionaria, vista la tendenza decisamente “open” del progetto Android, laddove tendenzialmente i maggiori carrier, come appunto AT&T o Verizon, tendono a blindare le lori reti e i software e i servizi disponibili sul loro network.
Ad un’idea delle tecnologia in mobilità fortemente incentrata sulla “net neutrality” come quella proposta da Google, si opporrebbe quindi quella dei carrier tradizionali. In questo caso invece, AT&T, partecipando alla OHA, segnalerebbe una sua apertura verso una filosofia “open”.
Aspetto che, in un certo qual modo, potrebbe rappresentare un problema per tutti i produttori che, come Apple per iPhone, hanno deciso di appoggiarsi ad AT&T, proprio forse in seguito ad una condivisione di politiche commerciali, in entrambi i casi tendenti all’esclusività e alla chiusura.
Sicuramente AT&T inizia a sentire al pressione della OHA, di cui, ricordiamo, fanno parte anche i concorrenti Sprint e T-Mobile USA, operatori più piccoli ma molto agguerriti.