Da tempo si vocifera che Apple preme per l’adozione della tecnologia eSIM, una SIM virtuale, smaterializzata, senza più plastica e completamente digitale che consentirebbe all’utente di cambiare al volo non solo piano di abbonamento ma anche direttamente operatore telefonico.
Di SIM embedded (da cui la sigla eSIM) si parla da anni e nel 2016 le specifiche sono state presentate da GSMA, l’associazione di cui fanno parte tutti i principali operatori di telefonia mobile al mondo, i costruttori di SIM e anche i costruttori di dispositivi mobile.
Questa tecnologia è molto interessante ma a quanto pare non è gradita dagli operatori di telefonia giacché rimuoverebbe il contatto fisico con l’utente nel negozi, permetterebbe di fidelizzarli meno e ridurrebbe la vendita di dispositivi “SIM Lock” (la funzionalità di Operator Lock che consente ai cellulari di funzionare esclusivamente con determinate SIM)
Il New York Times riferisce che AT&T, Verizon e GSMA sono finite nel mirino del dipartimento americano di Giustizia che indaga per capire se i colossi americani delle telecomunicazioni si sono messi d’accordo per ostacolare il passaggio dei consumatori da una compagnia telefonica a un’altra. Le aziende coinvolte avrebbero fatto cartello per impedire il passaggio anche con l’eSIM, creando standard che permetterebbero di legare un dispositivo alla loro rispettiva rete anche se quel dispositivo è dotato di eSIM.
L’inchiesta è stata avviata circa cinque mesi fa dopo che un non meglio precisato produttore di hardware (si vocifera Apple) e un operatore di telefonia hanno depositato un reclamo formale.
Una tecnologia simile all’eSIM è stata sfruttata da Apple negli iPad (Apple SIM) ma è specifica per questi dispositivi e non si tratta dello standard universale che dovrebbe rappresentare l’eSIM. La Apple SIM consente di attivare un piano dati cellulare scegliendo fra le proposte di vari gestori e funziona in oltre 180 Paesi e territori.
Apple sfrutta l’eSIM nell’Apple Watch Series 3 ora connettività cellulare. L’eSIM integrata nello smartwatch della Mela ha dimensioni pari a oltre un centesimo rispetto alle SIM tradizionali e consente di abilitare l’attivazione OTA senza compromettere lo spazio disponibile.