AT&T ha attivato 5,1 milioni di smartphone nel secondo trimestre di cui il 73% è rappresentato da iPhone, pari a 3,7milioni di unità: come a dire che su 4 smartphone attivati quasi 3 sono iPhone. I risultati positivi per il principale operatore USA, partner storico di Apple fin dal lancio del primo iPhone, sono sostenuti da iPhone e in generale dalla crescita del business smartphone e anche da quello dei tablet.
Ora il 61,9% di tutti gli utenti AT&T con abbonamento possiede uno smartphone, una percentuale sensibilmente superiore rispetto al 49,9% dell’anno scorso. Durante la presentazione dei risultati fiscali del secondo trimestre AT&T indica come principali fattori di successo i piani FamilyTalk per il mondo consumer e gli abbonamenti per il settore business.
Vale la pena notare che le vendite di iPhone, storicamente in calo man mano che ci si avvicina alla finestra temporale di lancio del nuovo modello, hanno tenuto molto bene rispetto ai trimestri precedenti. Nel primo trimestre 2012 infatti AT&T ha venduto 4,3 milioni di iPhone contro i 3,7 milioni del secondo, quindi un calo di solamente 400mia pezzi. Diverso invece il confronto con l’ultimo trimestre del 2011 in cui AT&T ha registrato attivazioni record di ben 7,6 milioni di iPhone, un risultato eccezionale dovuto all’allora recente lancio dell’iPhone 4S e del periodo delle festività.
Ormai da anni il collegamento tra i risultati di AT&T e le vendite di iPhone in USA è associato anche ai risultati fiscali attesi da Cupertino: a distanza di poche ore dall’annuncio dei risultati del trimestre dell’operatore telefonico infatti anche Apple annuncerà i risultati dell’ultimo trimestre. Tutta l’attenzione di analisti e osservatori è concentrata sulle vendite di iPhone in USA e nel mondo e a ogni possibile altro indicatore che permetta di prevedere i risultati della Mela. Apple presenterà i risultati del trimestre questa sera a partire dalle ore 23 italiane.