Asustor Nimbustor 2 (AS5202T) è un nuovo modello della casa asiatica pensato per l’archiviazione casalinga o per il professionista, con un occhio di riguardo al mondo dei gamer, o meglio degli streamer.
Come da consuetudine per i modelli Asustor il rapporto prezzo/prestazioni è interessante e anche il comparto software, in costante ascesa, offre diverse opportunità anche in ruoli diversi da quello per cui è proposto.
Asustor Nimbustor 2, la recensione
Il mio nome è Nimbustor, Asustor Nimbustor
Diversamente da diversi altri marchi, Asustor investe molto nel packaging, trovando soluzioni interessanti già dalla scatola, che non sembra austera e essenziale come la maggior parte dei NAS in commercio.
Una volta aperto in prodotto, questo si mostra subito nel suo elegante completo nero, proprio di un coperchio frontale lucido (che copre in modo magnetico le due slitte) e del logo rosso che gli dona un look decisamente aggressivo: difficile non pensare ad un James Bond a una serata di gala, con una rosa rossa all’occhiello.
La parte frontale è dominata dal coperchio di plastica lucida, con i LED di funzionamento a fianco e una presa USB-A. Sul retro, altre due porte USB-A, una HDMI, l’alimentazione e due porte Ethernet 2,5 GbE, che supportano l’aggregazione di link. Oltre all’Asustor Nimbustor 2, nella confezione trovano posto due cavi Ethernet e l’alimentatore esterno.
Una volta acceso abbiamo notato, per la prima volta in un NAS Asustor, che uno dei temi disponibili è costuimizzato ed esclusivo per il modello, con un tono nero e rosso (con tanto di logo) che richiama il look esterno.
Capienza e velocità
Abbiamo usato l’Asustor Nimbustor 2 assieme a un disco Seagate IronWolf da 12 TB, in congiunzione ad un SSD Angelbird Avpro da 500 GB: prima abbiamo provato varie configurazioni RAID con due dischi (sono supportati dischi singoli, JBOD, RAID 1 e 0) e poi optato per l’uso di un disco singolo da 12 TB (uno spazio più che sufficiente per tutte le necessità) e appunto una unità SSD usata come cache, operazione che ADM, in versione 3.4, permette di svolgere in modo molto semplice.
La scelta, che non prevede alcuna ridondanza e che appare del tutto priva di protezione, è pensata per massimizzare la velocità, data dalla grande capienza del disco IronWolf unita alla estrema velocità dell’unità SSD.
Il tutto per poter così sfruttare al meglio la velocità di 5 GbE data dall’uso di entrambi i connettori, in aggregazione, posti sul retro (e colorati di rosso per l’occasione): il tutto passando per uno switch Netgear XS716T-100NES ProSafe (compatibile con lo standard 10Gbe), che ha garantito, dati alla mano, un passaggio di quasi 530 MB/s sia in lettura e scrittura da un Mac mini 2018, dati che superano di poco i 200 MB/s utilizzando un solo cavo (standard 2,5 GbE).
Questi numeri garantiscono la possibilità di eseguire uno streaming verso le piattaforme più diffuse e, allo stesso tempo, anche di archiviare la registrazione in locale, ammesso che l’intera struttura di rete (router e switch) supporti lo standard 10 GbE.
ADM e App
I dati sopra riportati sono offerti dalla bontà delle schede di rete ma anche dal processore Intel J4005 dual-core (2.7 Ghz) con un accompagnamento di 8 Gb di RAM.
Un comparto hardware di prima fascia (in particolare per la CPU, una primizia nel settore), in grado di rendere al meglio non solo ADM, il sistema operativo e tutti i servizi, ma anche tutte le numerose App presenti nello store, in continua crescita.
L’impressione che abbiamo avuto è che l’Asustor Nimbustor 2 sia paragonabile come velocità e capacità di calcolo al modello AS6404T provato un paio d’anni fa, ma con molto meno sforzo nelle operazioni. Il rumore appare leggermente inferiore (a parità di dischi) e ovviamente l’uso della rete più sciolto, per via della maggiore larghezza di banda data dal connettore 2,5 GbE.
Come è nostra usanza, per provare la veridicità della cosa abbiamo subito installato Plex e verificato con alcuni titoli in streaming sull’Apple TV, senza che la transcodifica mostrasse segni di affaticamento oltre al dovuto.
Qualche cosa di più
A voler vedere i difetti potremmo dire che ci sarebbe piaciuto avere la possibilità di montare unità SSD di tipo M.2/NVMe, sempre più interessanti nel mercato, per ovviare ai due bay che in alcuni casi sono pochini (ma torneremo poi su questo punto).
Inoltre una porta USB-C ci stava molto bene, specie in ambito Mac dove questo standard è oramai diffusissimo.
Considerazioni
Il voto per un prodotto come Asustor Nimbustor 2 è sicuramente alto: il NAS è potente, versatile nelle App, proprio di una agevole gestione della rete, il tutto in una silenziosità percepita, se come noi siete abituati a device certo più rumorosi.
Di difetti veri e propri non ne vediamo, anche se qualche cosa da migliore sicuramente c’è, ma per chi vuole un prodotto robusto, valido, che offra prestazioni importanti (quindi adatto anche a chi fa streamer, come appunto si rivolge la grafica del prodotto) questa è una risposta del tutto appropriata.
Chi scrive però ammette che, potendo scegliere, opterebbe per il modello Nimbustor 4 (AS5304T), che oltre ad offrire due bay in più, con maggiori possibilità di giocare sui livelli RAID, offre un processore più capace (quad-core) con un incremento di prezzo sicuramente più contenuto del guadagno reale.
Maggiori dettagli sui nuovi Nimbustor nella pagina ufficiale: qui per il modello Nimbustor 2 e qui per il modello Nimbustor 4.
Pro:
• Case elegante
• Davvero potente ma silenzioso
• Due porte Ethernet da 2,5 GbE con aggregazione
Contro:
• Manca una porta USB-C
• App mobile migliorabili
Prezzo:
• 369,00 Euro (Asustor Nimbustor 2)
• 539,00 Euro (Asustor Nimbustor 4)
Asustor è distribuita in Italia da Neostar e i prodotti sono reperibili in diversi negozi nella penisola, ma si trovano anche online. Nel test abbiamo utilizzato dischi Seagate IronWolf da 12TB.