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Come accade tra gemelli in carne e ossa una rapida occhiata al nuovo Asus Zen AiO Pro non basta per scoprire le differenze dal suo gemello diverso, anzi. A prima vista, colti di sorpresa, osservandolo frontalmente spicca l’inconfondibile silhouette dello schermo panoramico e il piedistallo monoblocco che fuoriesce dal retro.
Ancora sul lato posteriore ritroviamo lo chassis bombato e la conferma del piedistallo, entrambi in metallo: le somiglianze sono sorprendenti ma le differenze ci sono, eccome: come nei giochi della Settimana Enigmistica procediamo con calma per scoprirle.
La differenza sostanziale è che i designer di Asus Zen AiO Pro sembrano aver attinto a piene mani al manuale dei computer tutto in uno che ormai da anni tutti riconoscono in iMac, l’all in one più venduto di sempre. La seconda differenza naturalmente è che Asus Zen AiO Pro è un PC che funziona con Windows 10. È proposto in tre versioni con specifiche hardware crescenti: Intel Core i5, 4 GB di RAM, disco fisso da 1 TB e schermo Full HD, modello intermedio con lo stesso processore ma 8 GB di RAM e schermo touch Full HD, infine il modello top con Intel Core i7, schermo 4K, 16 GB di RAM e disco fisso da 1 TB abbinato a una unità SSD da 256 GB.
Ma mentre il gemello diverso è da anni proposto in tinta unica argento metallo, il nuovo Asus Zen AiO Pro opta per per un più appariscente e alla moda color oro, fino a pochi anni fa impensabile per un computer, figuriamoci per un PC: un’altra lezione di design firmata da una società in una cittadina della California.