Ormai non dovrebbero esserci più dubbi: Apple sta senz’altro lavorando a qualche progetto che ha a che fare con il mondo delle auto. Ai tanti neo-assunti con varie expertise nel settore degli autoveicoli che sono stati individuati nei mesi passati, si aggiungono ora due nuovi lavoratori dell’industria automobilistica, entrambi i quali starebbero lavorando nel “Product Realization Lab”, laboratorio della Mela dove si preparano i prototipi hardware.
Il sito 9to5Mac spiega che uno dei nuovi assunti è David Masiukiewicz, ex senior CNC programmer responsabile ricerca e sviluppo hardware prototyping in Tesla; l’altro dipendente è Kevin Harvey, supervisor di macchine CNC (a controllo numerico) per conto di Andretti Autosport, scuderia che gareggia nella Indy Racing League, nella A1 Grand Prix e, dal 2005, nella American Le Mans Series.
Masiukiewicz ha lasciato Tesla a marzo di quest’anno e cominciato a lavorare per Apple all’inizio di questo mese; sul suo profilo LinkedIn ha indicato il ruolo di “senior model maker” presso il Product Realization Lab, senza specificare dettagli su cosa stia lavorando. Harvey è arrivato in Apple ad agosto ma finora nessuno aveva notato che questo lavorava per conto della Mela.
Come è facile immaginare, i due lavorano al “Project Titan”, l’auto elettrica di Apple che dovrebbe arrivare entro il 2019/2020. Masiukiewicz ha esperienze con la lavorazione meccanica degli chassis, è un esperto di sospensioni di componenti del gruppo motopropulsori, il che potrebbe voler dire che Apple sta lavorando su prototipi completi o almeno che i componenti relativi al concept generale sono pronti.
Apple e Tesla continuano ad ogni modo ad accaparrarsi l’una le expertise dell’altra. Come abbiamo scritto qui è notizia di qualche giorno addietro dell’assunzione di Chris Porritt, vice presidente responsabile engineering autoveicoli. L’ingegnere in questione prima di arrivare in Tesla è stato Chief Engineer di Aston Martin. In Apple si occuperà di “progetti speciali”, il nome con il quale è identificato il gruppo che starebbe lavorando alla Apple Car (nome in codice “Project Titan”).
Non è chiaro se sia un caso, ma l’assunzione di Porritt arriva a poche settimane dall’allontanamento da Apple di Steve Zadesky, l’uomo che secondo diverse fonti avrebbe fino a poche settimane addietro guidato Project Titan. Porritt ha tutti i titoli per occupare il posto di Zadesky giacché, come facile immaginare, ha competenze rilevanti nel settore delle auto elettriche, a guida autonoma, nel campo dell’architettura, della dinamica e dell’automotive design in generale.
Prima di arrivare nella Silicon Valley, Porritt è stato un’ingegnera chiave dell’industria automobilistica del Regno Unito. Ha cominciato come stagista in Land Rover nel 1987, arrivando negli anni successivi alla Aston Martin dove aveva il ruolo di Chief Engineer fino al 2013; successivamente è stato assunto da Tesla con l’incarico di Vice Presidente responsabile Vehicle Engineering.
Alla Aston Martin, Porritt sarebbe stato uno dei responsabili di alcuni tra i più rappresentativi e recenti veicoli della casa automobilistica britannica, inclusa la supercar One-77, la V12 Zagato e l’Aston Martin DB9. Come sa bene chi conosce la biografia di Jony Ive (Chief Design Officer di Apple), quest’ultimo ha un debole per le Aston Martin al punto da possedere più auto di questo marchio. Da evidenziare che anche Steve MacManus, in precedenza Chief Engineer di Aston Martin, anch’egli è arrivato in Tesla come Vice presidente responsabile Engineering in concomitanza con l’arrivo di Porritt.
In Tesla, Porrit si dice abbia lavorato sia sulla piattaforma Model S, sulla Model X e anche sullo chassis della Model 3.