Parte una class action con Apple. A lanciare l’azione legale che mira «ad ottenere per i consumatori il risarcimento di tutti i danni conseguenti ai comportamenti passati e presenti delle aziende del Gruppo Apple nel caso di specie», sono Federconsumatori ed il Centro Tutela Consumatori e Utenti di Bolzano che annunciano l’iniziativa con un comunicato diffuso nel corso del tardo pomeriggio di oggi. Superfluo dire che le ragioni dell’attacco alla filiale italiana di Cupertino sono da riferire alla più che nota vicenda delle garanzie praticate da Apple.
Un documento che accompagna l’esposto ricorda che «l’Antitrust ha condannato tre società facenti parte del Gruppo Apple a pagare sanzioni per quasi un milione di Euro. Le società, infatti, sono state ritenute responsabili di pratiche commerciali scorrette per non avere informato in modo adeguato i consumatori circa i loro diritti di assistenza gratuita biennale sui prodotti venduti limitandosi invece a riconoscere la sola garanzia commerciale di 1 anno di Apple», inducendo i clienti «ad attivare un rapporto contrattuale nuovo, a titolo oneroso, il cui contenuto risultava in parte sovrapposto ai diritti già spettanti in forza della garanzia legale, che non prevede addebito di costi o limitazioni». Secondo Federconsumatori ed il Centro Tutela Consumatori e Utenti si tratterebbe di una «grave situazione» con Apple che avrebbe «reiterato un comportamento di violazione della legge posta a tutela dei consumatori» tale da indurre a presentare immediatamente una class action tramite il Prof. Avv. Massimo Cerniglia, coordinatore di un collegio di legale.
Se l’azione avesse successo e fosse riconosciuta da un giudice come motivata, Apple dovrebbe risarcire una somma difficilmente quantificabile al momento, ma che quasi certamente sarebbe più elevata della multa subita dall’antitrust, a tutti coloro che aderiranno all’iniziativa. In aggiunta a questo potrebbero aprirsi altre cause collettive non solo in Italia ma anche altrove in Europa dove vige la stessa legislazione italiana.
Ricordiamo che, per altro, Apple sta già correndo un rischio su scala europea per effetto di un appello lanciato dal commissario alla Giustizia Viviane Reding che ha chiesto agli stati membri di prendere in esame le politiche di Apple in merito alle garanzie, segnalando eventuali irregolarità. Diverse associazioni di consumatori, seguendo l’esempio italiano, nei mesi scorsi si sono già mosse per contestare a Cupertino infrazioni simili a quelle riscontrate dall’Antitrust del nostro governo.