In una puntata di Hot Ones, una web serie nel corso della quale sono proposte interviste ad alcune celebrità mentre mangiano ali di pollo fritte ricoperte di salsa piccante, l’attore Ashton Kutcher ha parlato di Steve Jobs o meglio, della sua esperienza nell’interpretare il co-fondatore di Apple nel film biografico “jOBS” del 2013: Kutcher ha raccontato che è stato ricoverato in ospedale prima di girare il film perché aveva provato a seguire la dieta seguita da Steve Jobs.
Si tratta della dieta fruttariana che ha come obiettivo quello di alimentarsi esclusivamente con frutta, ma che può portare a carenze a livello nutrizionale e allo sviluppo di malattie che possono arrecare seri danni all’organismo. Nel filmato che alleghiamo si comincia a parlare del film di Kutcher dopo il 12° minuto.
“La morale della storia è: non mangiate troppe carote”, ha detto Kutcher spiegando perché seguire la dieta di Steve Jobs Jobs è una cattiva idea. Jobs a quanto pare avrebbe sperimentato questo regime alimentare varie volte; il defunto CEO di Apple maturò abitudini alimentari ancora più strane e ossessive quando lesse “Il sistema di guarigione della dieta senza muco” di Arnold Ehret, un fanatico nutrizionista tedesco dei primi del Novecento (a questo indirizzo un elenco di 14 libri preferiti o che hanno ispirato il co-fondatore di Apple).
Secondo Ehret non si doveva mangiare altro che frutta e verdura priva di amidi, la quale – a suo dire – impediva all’organismo di produrre il dannoso muco; inoltre consigliava di depurare l’organismo regolarmente con prolungati digiuni. Dopo quella lettura Jobs bandì dalla propria dieta anche il Roman Meal e qualsiasi altro cereale, nonché il riso, il pane e il latte. Cominciò ad avvisare gli amici della pericolosa fonte di muco che si annidava nelle loro focacce. “Mi buttai in quella dieta nel mio solito modo fuori di zucca” ricorda Jobs nella biografica di Watler Isaacson.
La strampalata dieta di Steve Jobs divenne un problema quando si scoprirà che era malato di cancro. Inizialmente rifiutò l’intervento chirurgico per la rimozione del tumore. Iniziò a provare un trattamento con una dieta vegana che prevedeva un gran quantitativo di carote.
Anche Kutcher per impersonare al meglio Jobs a quanto pare provò ad alimentarsi bevendo grandi quantità di succhi di carota. “Cominciai a bere succhi di carote di continuo, tutto il giorno”, ricorda l’attore. “Due settimane prima di iniziare a girare avvertivo questo dolore alla schiena. La notte diventava sempre peggio e sono finito all’ospedale trattato con dosi massicce di Dilaudid (un potente analgesico che agisce sul sistema nervoso centrale e appartiene alla classe degli oppiacei, ndr). Il mio pancreas stava impazzendo e mi sono spaventato pensando cose del tipo: «Mio Dio, sto diventando come Steve Jobs. Lui è morto [di cancro al pancreas] e [mi sentivo come] il fantasma di Steve Jobs mi sta portando via. Stavo dando di matto».
Alla fine a Kutcher è stato spiegato che aveva problemi al pancreas per via di tutte le carote che aveva ingerito. Il problema è stato risolto e Kutcher ha capito che l’orientamento in materia di alimentazione di Jobs era, a dir poco, sbagliato.
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