Il team di Asahi guidato da Hector Martin continua senza sosta il lavoro per creare una distribuzione Linux utilizzabile nativamente sui Mac con chip Apple Silicon.
L’ultima versione di Asahi Linux non solo supporta i Mac con chip M1 Ultra e Mac Studio ma integra anche il supporto preliminare per i MacBook con chip M2.
L’installazione è stata testata su un MacBook Pro con M2 ma non ancora su un MacBook Air M2; ci sono ancora alcuni inconvenienti rispetto alle macchine con chip M1 ma le porte USB funzionano, così come il WiFi, il monitoraggio della carica della batteria e la gestione di altri componenti di basso livello.
Restano da risolvere alcuni problemi sui Mac Studio con M1 Max, ma ci sono buone notizie per quanto riguarda l’accelerazione grafica hardware. Il reverse engineering della GPU e la crreazione di un driver dedicato sembrano essere a buon punto, e il driver grafico attuale a quanto pare è “abbastanza decnete da consentire l’esecuzione di applicazioni grafiche reali e benchmark”.
Come abbiamo riferito qui, a un anno di distanza i progressi sembrano notevoli e a quanto pare è persino possibile avviare la macchina con il dual Boot, scegliendo tra macOS e Linux. Gli sviluppatori della distribuzione riferiscono che questa non interferisce in alcun modo con la sicurezza del Mac, che è possibile sfruttare FileVault, eseguire app iOS e guardare Netflix in 4K. Si tratta di n lavoro pazzesco, tenendo conto che la piattaforma di Apple è proprietaria e che Cupertino non fornisce documentazione che permettono agli sviluppatori di comprendere dettagliatamente funzionalità quali l’avvio e la gestione della grafica. Gli sviluppatori stanno da tempo analizzando i componenti uno ad uno e scrivendo da soli i driver necessari.
Per chi ama questo tipo di progetti è possibile seguire i progressu su GitHub . È anche possibile dare una mano com offerte susu Patreon o “sponsorizzando” Hector Martin, l’ideatore del progetto (al quale si deve l’installazione di Linux su PS4).