Prosegue senza sosta lo sviluppo di Asahi Linux, progetto open source per offrire un sistema operativo completo sui moderni Mac basati su Apple Silicon.
Sono già moltissimi che usano questo sistema considerato già molto stabile, affidabile e performante, e in grado di sfruttare appieno moltissime peculiarità dell’hardware Apple, una sfida non da poco considerando che i programmatori hanno dovuto svolgere complesse attività di reverse engineering per creare driver e software vari, per comprendere il funzionamento dell’hardware sottostante.
Asahi Linux ora offre la conformità con OpenGL 4.6 e OpenGL ES 3.2, specifiche che Apple non supporta, abbandonate da macOS Mavericks in poi proponendo le API proprietarie note come Metal.
Gli sviluppatori di Asahi Linux riferiscono del nuovo traguardo evidenziando la conformità dei loro driver, in grado di sfruttare le GPU con gli standard OpenGL e OpenGL ES più recenti e relative estensioni e ottimizzazioni.
Tra le applicazioni in grado di avvantaggiarsi del supporto a OpenGL ES 3.1 e OpenGL 4.6, ci sono software quali: Blender (software di modellazione, rigging, animazione, montaggio video, composizione, rendering e texturing), Ryujinx (emulatore Nintendo), Citra (emulatore Nintendo 3DS) e molti altri ancora.
Prossimo obiettivo degli sviluppatori di Asahi Linux è il supporto a Vulkan, API multipiattaforma 2D e 3D che – alla stregua di quanto permette la tecnologia Metal di Apple – consentono prestazioni ancora migliori con applicazioni di grafica 3D in tempo reale, giochi e media interattivi.
Ad agosto dello scorso anno, Asahi Linux ha ufficialmente annunciato un accordo con gli sviluppatori del Fedora Project per una distribuzione GNU/Linux destinata agli utenti Mac con CPU Apple Silicon.
Il progetto Asahi Linux talmente interessante al punto che persino Linus Torvalds, il finlandese che più di trent’anni fa ha creato Linux, ha deciso di passare a un MacBook Air M2.
Una curiosità: il nome Asahi deriva da asahi ringo (旭りんご), una varietà di mela conosciuta in occidente come “McIntosh“, quella che Apple scelte molti anni addietro per dare il nome al primo Macintosh.