ResearchKit, il framework open source di Apple che consente di integrare nelle app per iPhone dati genetici e una serie di esami medici solitamente condotti in uno studio medico, continua a riscuotere successo e a essere adottato in studi clinici in varie università e ospedali. L’ultima novità è un’app per iOS dedicata all’artrite reumatoide sviluppata da GlaxoSmithKline, società britannica operante nel settore farmaceutico, biologico e sanitario.
Stando a quanto riporta Bloomberg, Glaxo ha cominciato a usare il ResearchKit per monitorare sintomi fisici, dolori e ottenere feedback in studi sull’artrite reumatoide che coinvolgono 300 partecipanti. Similarmente ad altre app che usano lo stesso framework, l’idea è raccogliere i dati dei partecipanti con maggiore frequenza grazie ad un’app per iPhone. I pazienti che partecipano a questi studi possono usufruire di una procedura interattiva per fornire il proprio consenso informato, completare le attività previste o inviare risposte ai sondaggi e scegliere come condividere con i ricercatori i dati relativi alla propria salute, contribuendo così in modo semplice alla ricerca medica.
Poiché ResearchKit è fornito come open source, qualsiasi sviluppatore può progettare uno studio clinico per iPhone. È possibile sfruttare il codice software disponibile e contribuire con attività alla crescita della comunità, aiutando altri ricercatori a sfruttare al meglio questo framework. Glaxo spera di ottenere dettagli dallo studio con ResearchKit studiando dati dei quali tenere conto in future ricerche cliniche.
Apple ha recentemente rilasciato CareKit, un framework complementare che permette agli utenti di tenere traccia più facilmente dei piani di assistenza, monitorare sintomi e trattamenti, offrendo un quadro più esaustivo e aiutando così le persone a comprendere meglio il loro stato di salute. Ad aprile dello scorso anno IBM ha annunciato servizi di analytics per le API HealthKit di iOS e ResearchKit per la piattaforma Watson Health Cloud.