Il rendering con fotocamera fisica è un’opzione nuova, alternativa all’aggiustamento automatico della luce e prevede un metodo di settaggio simile a quello della tecnica fotografica con parametri di Sensibilità (gli ISO delle pellicole fotografiche) e il tempo di esposizione per l’otturatore. L’opzione offre migliore qualità nei colori e consente di ottenere risultati ancor più realistici. Lo sfondo HDRI (High Dynamic Range Image, ad alta gamma dinamica), fornisce un fondale sferico e un’illuminazione globale con ombre e riflessioni a 360° (il canale d’illuminazione delle immagini HDR permette di creare illuminazione e ombre tali producendo rendering più naturali).
Il software è da sempre considerato una delle più veloci applicazioni di rendering per architetti e designer, Maxwell Render è anch’esso noto per essere uno dei motori di rendering più accurati sul mercato. Abvent e Next Limit Technologies hanno fatto squadra consentendo l’utilizzo del motore Maxwell anche agli utenti Artlantis: permettendo di avere il meglio su entrambi i versanti: velocità da un lato e accuratezza dall’altro.
Corredato da shaders e postcard specifiche, il motore Maxwell è facile da usare: basta comporre la scena Artlantis come al solito e cliccare sul bottone del motore Maxwell per iniziare la procedura di calcolo. Il calcolo dell’immagine con Maxwell render è più accurato, ma necessità di tempi di elaborazione superiori a quelli del motore di Artlantis. La precisione dell’immagine finale dipende dai settaggi di tempo e sampling level, che possono implicare tempi di elaborazione più o meno lunghi.
La versione completa di Artlantis 4.1 costa 990,00 euro; l’upgrade è gratuito per gli utenti della versione 4. L’opzione Maxwell Render è disponibile a 500,00 euro. La versione demo di Artlantis 4.1 può essere scaricata da questo indirizzo. Il distributore italiano di Abvent è Cigraph.
[A cura di Mauro Notarianni]