Dmitry Morozov è un artista che ha deciso di creare musica distruggendo i dispositivi tecnologici. L’idea si concretizza nella sua nuova mostra Oil a Mosca dove l’artista ha allestito un serie di contenuti sicuramente sui generis, offrendo al pubblico la possibilità di distruggere un oggetto tecnologico (e non) ed ottenere un brand da circa 20 minuti contenente il “suono” che si genera con questa azione.
La mostra è di fatto una sfilata di cinque diverse presse idrauliche da 10 tonnellate, collegata ad una scheda Arduino, un Mac Mini e un Apple CD Drive. Chi accede alla mostra può avvicinarsi ad una della presse, inserire un CD all’interno del Apple CD Drive, posizionare l’oggetto sotto la pressa e azionare manualmente la leva per abbassare il pistone che andrà a distruggere l’oggetto. Il suono provocato dalla distruzione dell’odiato (vista la fine che andrà a fare) smartphone, tablet, fotocamera o qualunque altro dispositivo che, probabilmente, verrà registrato in diretta ed andrà a comporre un brano di circa 20 minuti che verrà masterizzato in diretta sul CD precedentemente inserito, cosicché l’autore possa portarselo a casa per ricordo.
Così ha spiegato Morozov la sua idea: “Il progetto è destinato a provocare i visitatori a liberarsi spontaneamente di oggetti di consumo materiali allo scopo di creare il proprio lavoro individuale artistico attraverso la privazione, il disinvestimento e la distruzione. Durante la mostra sono stati distrutti 1574 dispositivi. Qui di seguito un video esplicativo del lavoro di Dmitry Morozov.