IBM ha avviato la sperimentazione di un progetto di “telesportello”, soluzione ideata nell’Innovation Center di Bari, in grado di operare sia in modalità selfservice sia con assistenza remota di un operatore pubblico, grazie alla quele sarà possibile sufruire dal proprio luogo di lavoro dei servizi normalmente garantiti solo recandosi presso gli uffici locali della Pubblica Amministrazione.
Il ‘dipendente cittadino’ può interagire con un sistema in grado di emettere automaticamente documenti in forma digitale, sia a pagamento * certificati anagrafici come quello di nascita, di residenza e stato di famiglia ma anche relativi a servizi come i pass per la sosta, la tassa sui rifiuti e quelli scolastici * sia senza esborso di denaro, contemplando questi ultimi la raccolta di firme online e la richiesta della lista dei notai certificati dal Comune.
Con la teleassistenza di operatori della PA, appartenenti a quegli uffici ‘virtuosi’ con cui verrà definita un’apposita convenzione, sarà possibile invece ottenere l’apertura di una pratica sempre in ambito anagrafico e l’assegnazione pediatrica, a cui si aggiungono la visura e la presentazione di documentazione catastale. Per quelli a pagamento, si parla invece di certificati di stato civile e, ancora, di tassa dei rifiuti.
La sperimentazione, che identifica una prima serie di servizi percepiti come rilevanti e che viene effettuata con un campione di 2400 cittadini già esperti nell’uso della tecnologia, verrà quindi estesa nel tempo alle altre sedi di IBM Italia.
[A cura di Mauro Notarianni]