A partire dal primo trimestre del 2020 l’offerta video on demand disponibile su piccoli e grandi schermi si arricchirà di un nuovo “canale”: nasce – e il nome non lascia spazio a dubbi – VatiVision.com, servizio streaming dedicato alla diffusione di contenuti religiosi, con una particolare attenzione ai settori della cultura e dell’arte ispirati al messaggio cristiano.
Il progetto nasce dalla collaborazione di due realtà italiane che hanno messo insieme il know-how nel settore tecnologico, con quello dei contenuti. A portare in dote il primo sarà Vetreya (che entra nella neonata società con il 25% delle quote), mentre il secondo spetterà a Officina della Comunicazione (che controllerà il restante 75%).
Background tecnologico tutto Made in Italy
Vetreya, che fa base con il suo corporate campus a Orvieto, è un gruppo specializzato nello sviluppo dei servizi sui canali di comunicazione e media digitali. In particolare si occupa di soluzioni per reti di telecomunicazioni a larga banda, piattaforme per la distribuzione di contenuti multimediali in modalità multi schermo, media asset management, mobile entertainment, mobile payment, servizi a valore aggiunto per reti broadband, digital advertising, big data, internet tv, internet degli oggetti e applicazioni consumer. La tecnologia alle spalle di VatiVision sarà Eclexia, una piattaforma completa in cloud computing per la distribuzione di video live e on demand su qualsiasi tipo di schermo: web, smartphone, tablet, connect tv, set top box, game console, digital signage e Hbbtv.
«Ci rivolgiamo a target finora trascurati»
A spiegare gli obiettivi – ambiziosi – del nuovo servizio on demanda è Luca Tommassini, presidente di VatiVision e già ad e presidente del Gruppo Vetrya: «Con VatiVision – ha detto – ci rivolgiamo a target trascurati fino ad oggi e puntiamo a raggiungere importanti risultati, sia per la qualità e l’originalità dei contenuti che per la distribuzione a livello mondiale, con una platea potenziale di un miliardo e 300 milioni di persone di fede cattolica».
Un lunga storia di collaborazione con i media vaticani
Garanzia per i contenuti, sarà invece la bergamasca Officina della Comunicazione. Operativa dal 2008, negli anni ha avviato collaborazioni con il Centro Televisivo Vaticano (oggi Vatican Media) e successivamente con il Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede e con la Fondazione vaticana S. Giovanni XXIII, producendo documentari, serialità e film documentari in partnership con i principali network nazionali e internazionali (come Rai Uno, Rai Cinema, Discovery Group, Sky, Tv2000) e con i principali editori come Gruppo RCS, Gruppo GEDI, Famiglia Cristiana, La Stampa. Tra i titoli di maggior successo alcune produzioni con protagonista Alberto Angela: “Ulisse” e “Alla scoperta del Vaticano”. Una sfida – spiegano neo amministratori delegati della di VatiVision Nicola Salvi ed Elisabetta Sola, già amministratori di Officina della Comunicazione, che punta a «proporre al pubblico contenuti che ad oggi sono difficilmente reperibili sia sui canali tradizionali che all’interno delle altre piattaforme on-line».
Si può accedere al servizio streaming dedicato alla diffusione di contenuti religiosi a partire da questo link.
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