«Usciamo dal deserto e dalle acque della California» è così che Craig Federighi presenta macOS Catalina, nuova versione del sistema operativo per Mac che prende il nome dall’isola tropicale del mar dei Caraibi.
Il primo cambiamento che porta con sé questa nuova versione riguarda iTunes, il programma nato per il rip mix burn delle canzoni su Mac e che ora viene diviso in tre diverse applicazioni: Musica, Podcast e TV. Si tratta di una semplificazione resa necessaria dall’evoluzione di questi tre servizi, che meritano un’applicazione a sé stante.
Musica, lo dice il nome stesso, è l’app progettata per la gestione di tutta la musica ed è la direzione migliore per chi sottoscrive un abbonamento ad Apple Music e allo stesso tempo utilizzava iTunes per la sincronizzazione della stessa con i vari dispositivi.
Apple ha ritenuto importante offrire un’esperienza dedicata anche ai Podcast con un’app che ora facilita l’ascolto e la scoperta di nuovi episodi grazie ad una nuova funzione di ricerca, che utilizza il machine learning per indicizzare i contenuti e facilitare così il rintracciamento dei podcast proprio sulla base di questi ultimi.
Apple TV è la nuova casa per la televisione su Mac, con la possibilità di guardare i canali e i film acquistati su iTunes e supporta il 4K HDR con Dolby Vision e Dolby Atmos dei nuovi Mac.
Con macOS Catalina arriva poi Sidecar, una nuova funzione già anticipata nelle scorse settimane e che di fatto non solo facilita il collegamento di un monitor secondario ma consente di sfruttare iPad proprio come un secondo display per Mac o come una tavoletta grafica, andando così ad aggredire questo mercato senza effettivamente costruire un nuovo dispositivo dedicato.
Apple non dimentica poi le persone con disabilità e va a potenziare le tecnologie di accessibilità del Mac introducendo il Voice Control, un nuovo sistema potenziato che permette di controllare il computer con la sola voce, ovviamente senza condividere le registrazioni in ottica privacy.
Su macOS Catalina arriva anche una nuova app: Find my, che sostanzialmente combina le funzionalità di Find My iPhone con quelle di Apple Friends. Grazie alla crittografia dei dati è possibile conoscere la posizione dei propri dispositivi e l’evoluzione tecnologica consente di mantenerla sempre attiva senza praticamente consumare batteria o dati.
Grazie al chip T2 degli ultimi Mac la funzione di Activation Lock è ancora più potente e blocca completamente l’accesso al computer in caso di furto.
Apple ha inoltre ridisegnato l’app Promemoria e introdotto la funzione di Screen Time che, analogamente a quanto già offre su iPhone e iPad, permette di sapere per quanto tempo viene utilizzato il Mac.