Il Consiglio del’Unione europea ha adottato un regolamento che istituisce uno sportello digitale unico, a seguito di un accordo raggiunto con il Parlamento europeo lo scorso giugno. Il nuovo sportello offrirà ai cittadini e alle imprese l’accesso online a informazioni e procedure, nonché servizi di assistenza e di risoluzione dei problemi.
La legislazione a livello dell’UE sull’identificazione elettronica (il regolamento e-IDAS), permetterà il riconoscimento transfrontaliero dei documenti d’identità elettronici (eID) e consentirà ai cittadini e alle imprese dell’UE di accedere a servizi online anche se sono originari di uno Stato membro diverso. Sarà ad esempio possibile presentare dichiarazioni fiscali online, aprire un conto bancario o creare un’impresa a distanza, iscriversi in una scuola ed accedere a dati personali di carattere medico, sempre nel rispetto degli standard di riferimento in materia di protezione dei dati personali.
Glii Stati membri saranno giuridicamente obbligati a riconoscere i sistemi nazionali di identificazione elettronica degli altri stati dell’UE che hanno già completato la procedura di notifica e si sono conformati al regolamento e-IDAS. L’Italia e la Germania hanno già completato la procedura, il Lussemburgo e la Spagna la stanno portando a termine mentre la Croazia, l’Estonia, il Belgio, il Portogallo e il Regno Unito l’hanno avviata.
Lo sportello digitale unico utilizzerà il nome esistente “La tua Europa” e comprenderà un’interfaccia utenti comune integrata nel portale “La tua Europa”. L’interfaccia ssarà disponibile in tutte le lingue ufficiali dell’UE. Il nuovo sportello integrerà una serie di reti e servizi istituiti a livello nazionale e dell’UE per fornire sostegno alle attività transfrontaliere.
L’obiettivo è offrire un punto di accesso centrale per le informazioni relative all’esercizio dei diritti alla mobilità all’interno dell’UE e garantire il pieno accesso a varie procedure online in modo non discriminatorio. Un principio fondamentale dello sportello è che qualsiasi procedura disponibile per i cittadini di uno Stato membro dovrebbe essere ugualmente accessibile a quelli di altri Stati membri.
Alcune procedure amministrative fondamentali saranno disponibili online a vantaggio di utenti sia nazionali che transfrontalieri. Tali procedure riguardano situazioni pertinenti per svolgere un’attività imprenditoriale, lavorare, studiare o spostarsi da un luogo a un altro, ad esempio: chiedere una prova di residenza, fare domanda di borse di studio e prestiti per studenti o riconoscimento di titoli accademici, ottenere una tessera sanitaria europea, immatricolare un veicolo a motore, richiedere prestazioni pensionistiche e iscrivere dipendenti ai regimi pensionistici e assicurativi.
Secondo il Consiglio, il nuovo sportello contribuirà a ridurre gli oneri amministrativi. L’applicazione dell’identificazione elettronica transfrontaliera può portare a un risparmio di oltre 11 miliardi di euro l’anno per le imprese e le amministrazioni europee. In linea generale, applicherà il “principio una tantum”, vale a dire che i cittadini e le imprese dovranno fornire solo una volta le informazioni alle amministrazioni pubbliche.