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REvil, arrestati i pirati che svelarono MacBook Pro prima di Apple

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I membri del gruppo di pirati informatici REvil, che aveva svelato in anteprima schemi di progettazione e in parte il design dei MacBook Pro 2021, sono stati tutti arrestati. A dichiararlo le autorità russe.

Non si tratta del primo colpo della giustizia sulla banda di criminali: le autorità avevano già smantellato il sito web del gruppo e sequestrato i fondi del gruppo alla fine dello scorso anno. Solitamente, il gruppo era solito chiedere un riscatto per non svelare i dati scoperti. Nello specifico, il gruppo, dopo aver ottenuto dati sensibili avrebbe minacciato Apple di venderli ai rivali o di renderli addirittura pubblici, a meno che la società non avesse accettato di pagare un riscatto.

L’attacco era riuscito a far breccia nei sistemi appartenenti a Quanta Computer, un importante fornitore Apple che produce sia Mac che Apple Watch. REvil aveva così ottenuto schemi in grado di rivelare i dettagli chiave dei MacBook Pro ben sei mesi prima che fossero lanciati da Apple.

Come ricorda 9to5mac, REvil ha tentato per la prima volta di ricattare Quanta e, dopo il mancato successo, aveva tentato di fare lo stesso con Apple. Nessuna delle due società ha pagato il riscatto, quindi il gruppo ha effettivamente reso pubblici i disegni rubati. La precisione di questi è stata poi confermata dal lancio ufficiale dei notebook.

revil macbook pro

Fortunatamente, le forze dell’ordine sono riuscite a utilizzare con successo uno dei metodi stessi di attacco contro il gruppo hacker. Successivamente hanno arrestato un membro e sequestrato più di 6 milioni di dollari alla fine dello scorso anno, quando altri membri del gruppo erano riusciti a sfuggire alla cattura e a rimanere attivi.

Il servizio di sicurezza russo FSB annuncia adesso l’arresto del presunto leader, che ha portato a nuove informazioni tanto da consentire loro di arrestare tutti gli altri membri e chiudere definitivamente le operazioni di REvil. In totale sono stati arrestati tutti i 14 membri rimanenti.

Il Servizio di sicurezza federale della Federazione Russa, in collaborazione con il Dipartimento investigativo del Ministero degli affari interni della Russia nelle città di Mosca, San Pietroburgo, Mosca, Leningrado e Lipetsk, ha represso le attività illegali dei membri di una comunità criminale organizzata

L’FSB della Russia ha stabilito la composizione completa della comunità criminale “REvil” e il coinvolgimento dei suoi membri nella circolazione illegale di mezzi di pagamento e ha documentato attività illegali […]

A seguito di un complesso di misure coordinate investigative e di ricerca operativa in 25 indirizzi presso le sedi di 14 membri di una comunità criminale organizzata, sono stati sequestrati fondi: oltre 426 milioni di rubli, anche in criptovaluta, 600 mila dollari USA, 500 mila euro, oltre ad apparecchiature informatiche, portafogli crittografici utilizzati per commettere reati, 20 auto premium acquistate con denaro ricavato dal crimine

I membri della comunità criminale organizzata detenuti sono stati accusati di aver commesso i reati di cui alla parte 2 dell’art. 187 “Variazione illegale di mezzi di pagamento” del codice penale russo. A seguito di azioni congiunte dell’FSB e del Ministero degli affari interni della Russia, la comunità criminale organizzata ha cessato di esistere, l’infrastruttura informativa utilizzata a fini criminali è stata neutralizzata. Le forze dell’ordine statunitensi sono state informate degli arresti.

 

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