Arq è un’utility che consente di eseguire backup online; la peculiarità è che non è obbligatorio utilizzare un determinato servizio ma quelli supportati sono più di uno. Anziché eseguire il backup su dischi locali o di rete, Arq permette di eseguire le copie su server online come ad esempio il servizio S3 di Amazon. L’applicazione funziona alla stregua di Time Machine, permettendo di avviare backup incrementali ogni ora, ogni giorno e caricare solo i file modificati rispetto all’ultima volta che è stata eseguita la copia. L’interfaccia è di semplice uso e permette di creare set di backup, selezionare i file e le cartelle desiderate, il server-target di destinazione e lasciare all’applicazione i compiti restanti. Tutto è gestito in background e non è necessario indicare arcane configurazioni e settaggi. I file sono cifrati in modo da non essere accessibili a terzi e l’applicazione tiene conto anche dei metadati incorporati nei file. È possibile gestire la velocità di upload (comodo per non rallentare la velocità di navigazione sul web durante le operazioni di backup) e ricevere avvisi via mail al termine della copia.
L’ultima release diventa ancora più flessibile giacché è supportato anche Google Drive. Poiché il servizio di Google offre 15GB gratuiti di spazio di archiviazione, è possibile usarlo per il backup dei documenti più importanti. Pagando 1,5 euro al mese si hanno a disposizione 100GB e con 7,5 euro al mese 1TB. Sono disponibili piani da 10TB, 20TB, 30TB, Le aziende possono anche attivare un piano di archiviazione illimitato per 8 euro al mese a utente.
Dal sito del produttore è possibile scaricare una versione dimostrativa (funzionante per trenta giorni). Il software richiede OS X 10.7 o superiore ed è venduto a 39.99$ (licenza per singolo computer). È utilizzabile con account di storage compatibili con i servizi S3 o Glacier di Amazon, GreenQloud, DreamHost, Google ma anche con server SFTP come ad esempio quelli di Synology NAS o FreeNAS.
Amazon S3, lo ricordiamo, è un servizio web di memorizzazione che permette di archiviare e recuperare grandi quantità di dati; tra le peculiarità di questo servizio, il supporto alla lettura, scrittura e cancellazione di oggetti con dimensione fino a 5 TB per singolo file. Il servizio include delle regole per permettere la cancellazione di file ricorrenti ad esempio salvataggi di backup incrementali o altro e offre quella che è definita Reduced Redundancy Storage (RRS): la possibilità di ridurre i costi di memorizzazione accettando una percentuale di perdita del dato dello 0,1%, utile per la memorizzazione di dati che possono essere comunque riprodotti ad esempio miniature di immagine che risiedono altrove e quindi riproducibili in caso di perdita dei dati memorizzati.