Dopo l’introduzione di ARM v9, nuova architettura di ARM, l’azienda britannica (che dovrebbe passare nelle mani di Nvidia, leggi e concorrenti di vari paesi permettendo), è pronta a mostrare il design per CPU in grado di sfruttare le migliorie dell’architettura in questione.
ARM ha svelato la nuova serie di CPU Cortex e GPU companion Mali che hanno come target laptop, computer in generale e dispositivi indossabili, oltre che nuove generazioni di smartphone.
Top di gamma è ARM Cortex-X2, core CPU pensata per smartphone o laptop di classe “premium” che, secondo le dichiarazioni di ARM, è in grado di garantire migliorie del 30% in termini di performance rispetto agli attuali smartphone Android top di gamma.
Cortex-A710 è il primo “big” core per chip con architettura big.LITTLE, in grado di offrire migliorie del 10% rispetto al Cortex-A78 e migliorie del 30% dal punto di vista dell’efficienza energetica. Il Cortex-A510 è il primo core “LITTLE” ad alta efficienza da quattro anni a questa parte, dovrebbe garantire migliorie del 35% in termini di performance generiche e il triplo della velocità nell’ambito dell’apprendimento automatico. ARM afferma che l’A510 offre quasi la stessa velocità dei chip ad alte prestazioni di alcuni anni addietro, rendendo questo design una soluzione valida per smartwatch, tecnologie legate alla smart home e telefoni a basso costo.
ARM traghetta chi è rimasto ancora indietro, nella moderna era dei 64 bit, promettendo che tutti i core “big” e “LITTLE” saranno a 64 bit entro il 2023, invogliando i partner a dire addio ai 32 bit prima del 2021 (mossa già fatta da Apple alcuni anni addietro).
Al pari delle CPU Cortex, anche la GPU Mali è pensata non solo per i telefoni ma anche per altri ambiti. Al top della gamma abbiamo Mali-G710 che promette migliorie del 20% per task intensivi e fino al 35% con il machine learning, perfetta per Chromebook e telefoni di fascia alta. Mali-G610 offre funzionalità simili ma a prezzi inferiori; Mali-G510 è pensata per telefoni di fascia media e smart TV, offrendo un raddoppio di prestazioni in termini di velocità (incluso l’apprendimento automatico) e fino al 22% in termini di efficienza energetica. Nella fascia low-end abbiamo Mali-G310 che si basa sull’attuale architettura Valhall offrendo moderati miglioramenti prestazionali per telefoni di fascia bassa e dispositivi indossabili.
Per fare comunicare CPU e GPU di nuova generazione ci sono CoreLink NI-700 e CI-700, componenti che offrono il supporto per le nuove caratteristiche ARMv9-A come la memory Tagging Extension, vantano migliore sicurezza, larghezza di banda e latenza migliorate.
Le nuove architetture di CPU e GPU dovrebbero apparire in prodotti che vedremo dal prossimo anno, alla stregua del core Cortex-X1 sfruttato nel chip Qualcomm Snapdragon 888 presente quest’anno in prodotti top di gamma della categoria.