La nuova architettura ARM Cortex-A76 sarà la piattaforma tecnologica sulla quale verranno costruiti i processori per dispositivi mobile delle prossime generazioni a partire dal 2019: non solo dispositivi Android e portatili Windows ARM, ma anche iPhone, iPad e forse come molti attendono da anni magari anche il primo Mac ARM, anche se per quest’ultimo le indiscrezioni più recenti puntano al 2020.
ARM non produce direttamente i suoi chip, ma progetta architettura e design di riferimento, che vengono poi ceduti in licenza a diversi costruttori, tra cui anche Apple. Tutti i processori della famiglia Apple Ax impiegati in iPhone, iPad e Apple TV sono costruiti a partire dall’architettura ARM personalizzata e ottimizzata dagli ingegneri di Cupertino.
La nuova CPU Cortex-A76 arriverà negli smartphone nel 2019, sfrutta la tecnologia DynamIQ e promette performance di classe laptop mantenendo allo stesso tempo i consumi energetici sui livelli di uno smartphone. La tecnologia in questione è già sfruttata sugli Always Connected PC con Windows 10 che integrano un Soc di Qualcomm ARM-based in grado di offrire fino a 20 ore di autonomia, connettività LTE e accesso all’ecosistema di applicazioni Windows (pur con varie limitazioni).
ARM afferma che la CPU Cortex-A76 è in grado di offrire prestazioni migliori del 35% rispetto alla generazione dell’anno precedente, arrivando fino al 40% dal punto di vista dell’efficienza energetica.
Cortex-A76 promette miglioramenti 4x per quanto riguarda AI/ML (funzionalità legate a intelligenza artificiale e machine learning) e ARM ha evidenziato la presenza d varie migliorie relativamente alla gestione della memoria, dell’esecuzione di istruzioni e nella gestione di unità vettoriali.
ARM ha anche annunciato due chip complementari, il graphic processor Mali-G76 e il video chip Mali-V76. Il Mali-G76, costruito con l’architettura Bifrost, è fino al 30% più performante ed efficiente dal punto di vista energetico, oltre ad un miglioramento di 2,7 volte per le tecnologie di machine learning rispetto al Mali-G52.
Invece il chip video Mali-V76 supporta la decodifica 8K fino a 60 fps o quattro stream 4K a 60 fps consentendo lo stream di quattro filmati, la registrazione video durante video conferenze o la possibilità di eseguire quattro giochi in 4K. A risoluzioni più basse, come la full HD, è in grado di eseguire lo streaming di 16 contenuti o gestire un video wall 4×4. Altri dettagli tecnici su Cortex-A76 a questo indirizzo; qui i dettagli tecnici su la GPU Mali-G76 e qui i dettagli tecnici sulla VPU Mali-V76.