ARM ha pronta la base per i nuovi processori Apple A9. La società britannica, che come noto, non produce direttamente i propri processori ma vende licenze riguardanti la tecnologia usata in moltissimi dispositivi mobile, ha annunciato l’aggiunta di funzionalità all’architettura ARMv8.1-A, novità che dovrebbero migliorare sicurezza e velocità dei chip e costiuire la base per una prossima generazione dei processori che, come gli Apple serie A, si fondano su di essi.
La nuova architettura è infatti la nuova versione dell’esistente ARMv8-A, architettura usata da Apple sugli A8 e in altri chip che si trovano in dispositivi Android. Nel blog aziendale, David Brash, architecture program director dell’Architecture and Technology Group di ARM, spiega che l’impatto delle novità sarà maggiormente evidente in sistemi più grandi più che nei dispositivi mobile.
ARM da tempo è molto attiva nel settore server, mercato dove società come Advanced Micro Devices, Cavium, AppliedMicro e Qualcomm stanno puntando con interesse. Il primo chip con la nuova architettura ARMv8.1-A è previsto per il prossimo anno, tra l’atro in concomitanza con la disponibilità del kernel Linux e di specifici tool di sviluppo.
Apple, la sola al momento a sfruttare appieno l’architettura a 64 bit in tablet e smartphone grazie all’architettura ARMv8-A, non mancherà probabilmente di fare il salto nella nuova architettura. Bisogna tenere conto che è ad ogni modo normalmente richiesto tempo prima che l’architettura di un nuovo processore sia disponibile in nuovi dispositivi. L’architettura ARMv8-A, ad esempio, fu annunciata nel 2011 e apparve sull’iPhone 5s l’anno successivo.
Al momento ARM propone in licenza decine di processori e architetture e nel settore smartphone e tablet i big del settore sono tutti interessati alle varianti a 64 bit. Le novità più importanti di ARMv8.1-A sono: l’indirizzamento di memoria, funzioni di sicurezza e virtualizzazione integrate e maggiore capacità di throughput (la quantità di dati gestiti in un’unità di tempo). ARM spiega di aver creato un set di istruzioni per la nuova architettura in collaborazione con non meglio specificati partner.