ARM, le cui tecnologie sono alla base dei processi Ax di Apple, ha annunciato DynamIQ, una nuova tecnologia per le CPU Cortex-A presentata come in grado di gettare le basi della futura generazione di processori mobili.
Con grande enfasi l’azienda definisce l’annuncio “il più grande cambio a livello di architettura sin dal 2001” parlando di perfezionamenti che dovrebbero consentire di migliorare moltissimo le performance di attività legate all’intelligenza artificiale o alla Realtà Aumentata, con incrementi nella velocità di esecuzione di alcune operazioni fino a 50x da tre a cinque anni.
Sono stati trovati modi per abbassare le latenze di funzioni legate a elaborazioni aritmetiche, incrementando nel complesso il trasferimento di grandi quantità di dati, consentendo allo stesso tempo di gestire con più sicurezza la riservatezza dei dati.
ARM pianifica l’uso di questa tecnologia in chip destinasti a vari settori, inclusi quelli integrati nelle auto e gli oggetti per l’IoT. CPU di nuova generazione potranno gestire in modo più efficace funzionalità legate alla gestione della memoria, adattando in modo “intelligente” la memoria a disposizione in base all’applicazione eseguita. Applicazioni che usano memoria in modo intensivo, come ad esempio, quelle legate alla Realtà Aumentata, potranno avere tutta la memoria disponibile a disposizione, quelle meno pesanti, come ad esempio, le applicazioni per lo streaming di musica, sfrutteranno una quantità ridotta di memoria, contribuendo al risparmio di energia.
Oltre alle tecnologie che consentiranno di migliorare funzionalità legate all’intelligenza artificiale, secondo ARM DynamIQ consentirà di proporre configurazioni di tutti i tipi, flessibili e scalabili, soluzioni con performance di vari livelli. Le funzionalità di risparmio energetico saranno utilizzabili dal singolo dispositivo agli ambienti cloud, permeterrann di realizzare device ancora più sottili, con batteria di maggiore durata e più parchi nei consumi.
Ricordiamo che, come accennato in apertura, le tecnologie di ARM sono alla base di tutti i processori Apple. L’intera serie “A” delle CPU degli iPad e iPhone è costruita utilizzando itorno alla microarchitettua ARM, anche se Apple ottimizza e personalizza massicciamente le componenti che fa costruire da TSMC e Samsung.