Arduino LLC fa pace con Arduino Srl. Le due aziende – la prima creata da quattro dei creatori del progetto (Banzi, Cuartielles, Igoe e Mellis) e la seconda dal quinto membro del gruppo fondatore, si erano scontrate a colpi di avvocati fin dal 2008 ma ora sul palco della Maker Faire di New York è stato annunciato che tutte le divergenze legali sono state risolte firmando un accordo e che i due rami convergeranno entra la fine dell’anno in Arduino Holding, unico e solo referente per la distribuzione dei prodotti e lo sviluppo di nuovi progetti.
Tra le novità in arrivo la creazione di Arduino Foundation, una fondazione che si occuperà di gestire le attività senza fine di lucro legate alla piattaforma. Questa si occuperà dell’IDE (l’ambiente di sviluppo integrato per la realizzazione di programmi per la piattaforma), delle iniziative per il settore education e dei rapporti con la community legata al progetto.
“Oggi è uno dei giorni migliori nella storia di Arduino”, ha detto Massimo Banzi parlando di “un nuovo corso fatto di dialoghi costruttivi e innovazioni dirompenti nel settore educativo, dei maker e dell’IoT”. Entusiasta anche Federico Musto (amministratore delegato della SRL) che parla di novità per la piattaforma possibili grazie all’accordo. «Gli sviluppatori vedranno ulteriori sviluppi tecnologici che includeranno l’NFC, Bluetooth LE, controllo vocale e molto altro, per alimentare la crescita del settore IoT e altre innovazioni”.
Arduino, lo ricordiamo, è un progetto nato nel 2005, nell’ambito dell’Interaction Design Institute di Ivrea. L’ecosistema (una piattaforma di prototipazione elettronica open source in grado di semplificare l’accesso a microcontrollor da parte di studenti, insegnanti, artisti e hobbisti vari) è diventato in breve tempo un punto di riferimento nel mondo dei maker.