Da 90mila e 2 milioni, meno giochi più applicazioni di utilità e produttività È questo il percorso tracciato da pocketgamer.biz, in un articolo che segue numericamente la nascita di App Store dal 2007 fino ai giorni nostri. I questo lasso di tempo le applicazioni totali presenti sullo store sono passate da 93.484 a ben 2.005,717, alla quale vanno comunque aggiunte ben 217,235 applicazioni non più attive, dunque non più scaricabili dagli utenti.
Le statistiche non mostrano soltanto un crescente numero di applicazioni negli anni, tra l’altro prevedibile per via del successo dei dispositivi iOS e dell’intero ecosistema App Store in generale, ma anche un incremento di gap tra applicativi e giochi. Inizialmente, su circa 93 mila applicazioni, i giochi si attestavano sul 50% del totale, mentre già nel 2010 il rapporto tra app e giochi era di circa 2 a 1, per arrivare a un rapporto di 3 a 1 già nell’anno successivo. Se si guarda ai giorni nostri, invece, gli applicativi superano di circa quattro volte il numero dei giochi.
Non si deve comunque pensare che il reparto videoludico di App Store sia secondario rispetto alle applicazioni di altro genere; anzi, sono proprio i giochi spesso a godere di maggior successo tra le pagine dello store. Se si guardano le classifiche App Store, in un qualsiasi momento storico, ci si accorgerà della popolarità dei giochi, spesso più elevata rispetto a qualsiasi altra applicazione. Anche tra le app più redditizie di sempre, inoltre, spiccano prodotti videoludici e giochi gratis come Crossy Road o Flappy Bird confermano davvero quanto possa essere remunerativo un gioco iOS divenuto virale.