La nuova Apple Tv sarà grado di far girare le applicazioni di App Store e di operare come una estensione di Mobile Me. Ecco la nuova indiscrezione che rimbalza dal blog di Kevin Rose, fondatore di Digg e spesso autore di qualche centrata anticipazione sul futuro di Apple.
Scorrendo quelle che lo stesso Rose definisce genericamente come “indiscrezioni” ma senza fornire alcun riferimento preciso sull’origine delle stesse, il media extender è destinato a subire una vera e propria rivoluzione che ne trasformerebbe il volto. Via l’attuale sistema operativo strettissimo discendente di Mac Os, Apple TV (o iTV come già sostiene qualcuno si chiamerà commercialmente il nuovo dispositivo) abbandonerà anche il solco del semplice sistema per la riproduzione di contenuti multimediali frutto essenzialmente di un accesso ad iTunes store o all’accesso a video e musica creati dall’utente. Al posto di questa identità arriverà una stretta parentela con il mondo dei dispositivi mobili, iPhone e iPad frutto essenzialmente, almeno così pare di intendere, di un’adozione di una variante, se non dello stesso iOS che vediamo sui tascabili e il tablet.
Questo determinerà per iTV la possibilità di far girare applicazioni specializzate, dice Rose, ed interattive oltre che giochi. Le società che si occupano di TV potranno fornire a loro volta applicazioni per la vendita o la distribuzione gratuita di contenuti supportando i canali con la pubblicità che deriverà dall’adozione di iAD. Chi ha un accesso Mobile Me potrà sfruttare funzioni avanzate come, ad esempio, la visione di filmati e immagini mandate da un iPhone o da un altro dispositivo Apple. iPad, infine, sarà una sorta di schermo remoto e senza fili di iTV; basterà accenderlo e settarlo per vedere su di esso tutto quello che sta riproducendo iTV, per controllare il dispositivo e per creare contenuto per esso, ad esempio montare filmati.
Lo scenario prospettato da Rose appare decisamente interessante. In pratica Apple TV o iTV entrerebbe a far parte della famiglia dei dispositivi iOS e probabilmente sarebbe destinata anche ad avere accesso all’immenso patrimonio di App Store. Per le sue particolarità di interfaccia (la TV del salotto) potrebbe però estendere in maniera considerevole il raggio d’azione degli sviluppatori che avrebbero una differente piattaforma capace di fare cose che iPhone, iPod touch e iPad non sono in grado di fare, magari anche grazie ad un hardware più muscoloso di quello usato dai dispositivi mobili e che potrebbe dare ad iTV il volto di un ibrido tra una console, una piattaforma per fruire di contenuti multimediali e un tablet a schermo maggiorato. Anche il mondo dei fornitori di contenuti, inclusi quelli che oggi lavorano su video e multimedia per Internet come le Internet TV, potrebbero trovare una piattaforma stimolante per inventare nuovi e lucrosi servizi; basterebbe infatti creare applicazioni per accedere facilmente al salotto degli utenti.
Resta da vedere, guardandola nell’ottica internazionale, come questo scenario possa inserirsi in un contesto diverso da quello americano. La prospettiva appare comunque molto più favorevole di quella di una Apple TV strettamente connessa alle case di produzione cinematografica e TV.