Un utente del forum OCZ Technology afferma che in Mac OS X 10.5.6 e 10.5.7 sono presenti tracce del supporto al TRIM, un comando che consente di indicare ai dischi allo stato solido (SSD) i blocchi con dati non più in uso. Lo scopo di questa istruzione è di mantenere costante la velocità dei drive SSD nel corso della loro vita, evitando rallentamenti progressivi che – soprattutto i primi modelli – tendono a conseguire dopo la scrittura di tutte le celle (la spiegazione tecnica dettagliata del problema si trova qui).
Il comando è già supportato da Windows 7 e permette di ridurre le scritture richieste sulle unità SSD. I drive allo stato solido possono scrivere dati in aree già pre-cancellate: il sistema non può aggiornare un file nella posizione esistente ma deve ogni volta creare una copia ex-novo del file, usando dunque lo spazio a disposizione in modo non ottimale. La presenza di questo comando nel sistema operativo permette di ottenere maggiori informazioni dal controller del disco (cosa è stato cancellato) e fare spazio riscrivendo eventualmente solo i settori aggiornati (le aree pre-cancellate rimarranno disponibili per utilizzi successivi).
Secondo quanto afferma l’utente del forum di OCZ Technology, nelle ultime versioni di Mac OS X (nell’estensione “IOStorageFamily”) è incluso il supporto per questo comando ed è dunque probabile che Apple lo userà per sfruttare al meglio i sempre più interessanti drive SSD. I drive che supportano il comando Trim dovrebbero essere contrassegnati da un particolare logo; alcuni modelli hanno bisogno di un aggiornamento firmware per sfruttare il comando.
[A cura di Mauro Notarianni]