à una rottura con tutto quello che sappiamo dei negozi. L’idea che ci siano le merci esposte “vietato toccare” e che alla fine si facciano delle gran code per pagare, mentre i commessi sono impegnati a fare… già , chissà cosa fanno.
Invece, Apple sta lavorando sulla frontiera, come pochissime altre aziende, per innovare anche il settore retail negli Stati Uniti. Ad esempio eliminando i registratori di cassa e sostituendoli con le centraline palmari di pagamento: ogni commesso si può così trasformare da aiuto per lo shopping in cassiere in un attimo, riducendo code e tempi di attesa.
Ma non è finita qui: mentre la linea di prodotti è stata rinnovata profondamente, con apparecchi nuovi con iPod touch, iPhone, i nuovi iPod “normali”, iMac in alluminio, portatili più potenti e nuovo sistema operativo, adesso Apple lavora per guadagnare il massimo dalla stagione natalizia (che negli Usa è già ufficialmente cominciata con lo scorso “Black Friday” subito dopo il giorno del ringraziamento) e secondo alcuni analisti quest’anno farà dei “numeri” economici spettacolari.
Secondo Tim Bajarin, analista di Creative Strategy, Apple è nelle condizioni di vendere ben 30 milioni di iPod durante la stagione natalizia: “Ci aspettiamo anche fortissime vendite di iMac e di portatili, dato che i consumatori stanno scoprendo grazie all’iPod e all’iPhone la semplicità di uso di questi computer per gestire il loro stile di vita digitale”.
Apple, che in questo momento ha 203 negozi aperti nel mondo, porterà un effetto di “attrazione gravitazionale” nei mall, i grandi centri commerciali dove sono aperti la maggior parte dei suoi negozi. In particolare, sostiene Gene Munster, noto analista di Piper Jaffray, questa forma di attrazione, che fa entrare un numero estremamente elevato di curiosi nei negozi di Apple, beneficerà Apple nel medio periodo. Anche se solo una piccola percentuale dei curiosi compra oggi, inizia a cambiare attitudine verso i prodotti Apple e tra il 2008 e il 2009 comprerà un Mac al posto di un Pc. Secondo Munster la vendita di iPod arriverà “solo” a 25 milioni (rispetto ai 21 milioni dell’anno scorso).
Una nota significativa di come le cose stanno cambiando per Apple viene dall’analista di Enderle Group, Rob Enderle: Apple sta riscoprendo le alleanze strategiche e nel 2008 l’entrata dei Mac e degli iPhone nel mondo aziendale sarà molto facilitata da una serie di partnership inedite.