Un altro trimestre che vede Apple superare indenne la crisi economica globale e che segna addirittura un record storico per quanto riguarda le vendite di Mac e iPhone. Nonostante la situazione economica globale la Mela segna 2,6 milioni di Mac venduti e 5,2 milioni di iPhone, numeri superiori a quelli dello scorso anno e in controtendenza con quanto accade nel resto del mondo dell’IT.
Nel corso della presentazione di questa notte e nella sessione di domande e risposte emergono questi e altri dettali interessanti che non vengono citati nel report finanziario. Innanzitutto per Apple il mercato consumer è quello che ha risentito meno della crisi, rappresentando per Cupertino ancora il settore più attivo e redditizio. Rispondendo ai giornalisti Tim Cook dichiara che il mercato educational è praticamente stagnante, mentre la situazione risulta ancora ferma per il settore business in cui numerose aziende hanno posticipato gli acquisti.
Per quanto riguarda il margine lordo dei ricavi pari al 36,3%, sensibilmente superiore rispetto a qualsiasi previsione, Cook indica i tre fattori principali che lo hanno reso possibile: il costo dei componenti è aumentato in misura inferiore rispetto alle previsioni, il lancio di nuovi prodotti aggiornati nel corso del trimestre, quindi MacBook Pro e iPhone 3GS, infine un vantaggio competitivo garantito dalla debolezza del dollaro.
Tra le note più interessanti a commento della presentazione dei risultati fiscali vale la pena ricordare la diminuzione delle vendite di iPod che con 10,2 milioni di pezzi venduti segna -7%. I dirigenti Apple prevedono che i lettori MP3 tradizionali (shuffle, nano e classic) continueranno a diminuire nei prossimi mesi/anni e sempre più sostituiti da iPhone e iPod touch. In particolare le vendite di iPod touch sono cresciute del 130% anno su anno. “Fenomenale” è l’aggettivo utilizzato per descrivere la risposta di utenti e mercato al nuovo iPhone 3GS che è al momento disponibile in solamente 17 degli 80 paesi in cui iPhone è commercializzato. iPhone ha venduto bene non solo presso gli utenti finali ma anche nel settore professionale e nelle grandi aziende. Le nuove funzioni di iPhone OS 3.0, la crittografia integrata e in generale la piattaforma iPhone è stata valutata e promossa anche per l’impiego business. In questo settore i dirigenti Apple riconoscono che ancora molto essere fatto.
Nel complesso i ricavi generati da Apple derivano per il 44% dalle vendite sui mercati internazionali: ben il 67% di tutti i Mac venduti è un portatile. I sistemi notebook segnano un incremento del 13% in unità vendute anno su anno. Nel corso della sessione di domande e risposte i giornalisti hanno chiesto a Cook e Oppenheimer i piani di Apple per quanto riguarda i netbook ricevendo la risposta tradizionale: Apple non è interessata a produrre sistemi da 400-500 dollari in grado di offrire una esperienza di computing limitata e giudicata insufficiente da parte degli utenti stessi che hanno acquistato un netbook. In chiusura conferenza Cook ha dichiarato che Apple sta valutando metodi di classificazioni nuovi e differenti per migliorare la ricerca e la catalogazione dei software su App Store; in questo modo la Mela spera di fermare la corsa al ribasso dei prezzi sullo store che si sono ormai in larga parte assestati a 99 centesimi di dollaro, una soglia che contribuisce a tenere lontani i grandi sviluppatori non interessati a competere su quei livelli di prezzo.