Meglio di Toshiba o Sony, ma ancora molto distante dalla testa della classifica. Questo varrebbe la svolta di Apple in campo ambientalista, una volta parametrata alla classifica dell’’elettronica verde’ redatta da Greepeace. A fornire una graduatoria ‘virtuale’, in attesa di quella reale che nella nuova edizione dovrebbe arrivare in giugno, è la stessa associazione ambientalista con una lettera inviata ad alcuni media americani.
«Gli annunci di Apple – dice Greenpeace – ne migliorano la classifica nella ‘guida ad una elettronica più verde’. Il punteggio sale da 2,7 a più o meno cinque’.
Se i cinque punti di Apple fossero stati validi anche per la vecchia avrebbero portato la Mela, più o meno, a metà classifica, lontana dall’ultimo posto occupato nel corso dell’ultima edizione, ma altrettanto distante da Lenovo che aveva 8 punti su 10 o da Nokia che aveva 7,3 punti su 10. Alle spalle di Apple si collocherebbero Panasonic ed Lg 3,6 punti, Sony (4 punti) e Toshiba 4,3.
Greenpeace aveva fatto sapere immediatamente dopo la pubblicazione della lettera di Jobs che tra i problemi che impediscono di considerare Apple come un’azienda davvero ‘verde’ c’è la mancanza di una politica globale di riciclo (gratuito) dei suoi computer. Attualmente Apple ricicla i suoi Pc unicamente per il mercato americano mentre altre aziende hanno programmi su scala mondiale.
Greenpeace per ‘agevolare’ Apple consentendole di arrivare a 10 punti su 10, configurandosi così come un leader mondiale nell’elettronica verde, ha elaborato una tabella di marcia . Il prossimo passo dovrebbe essere proprio l’annuncio della politica di ritiro di computer usati e la conferma che i suoi prodotti sono tutti senza Bfr e PVC. La fase successiva sarebbe l’effettivo inizio della politica di ritiro dei computer, la pubblicizzazione sul sito ufficiale delle modalità di ritiro gratuito e di informazioni sulle percentuali di computer riciclati. Infine Apple dovrebbe eliminare tutti i prodotti pericolosi per l’ambiente dal suo processo produttivo e informare in maniera tempestiva i clienti sulle politiche di gestione dei prodotti chimici così che i clienti potranno fare scelte informate sui prodotti Apple.