Apple per la prima volta dopo sei anni porebbe fare segnare vendite al ribasso nel trimestre fiscale in corso. Ecco il dato sicuramente più clamoroso tra quelli previsti da Gene Munster, un analista di Piper Jaffray che in questi giorni sta cercando di delineare l’andamento delle vendite dei 90 giorni che termineranno a fine marzo.
Il calo rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno viene desunto dai dati preliminari forniti da NPD corroborati da alcune ricerche compiute dalla stessa Piper Jaffray. Se i 2 o 2,2 milioni di Mac fossero confermati, il risultato sarebbe in linea con quello previsto da Wall Street ma le unità sarebbero inferiori di circa il 6% rispetto a quelle del 2008. Apple non ha un calo di vendite trimestre su trimestre dal 2002.
Le cose potrebbero andare anche peggio per gli iPod. Il mercato dei player, sempre secondo Piper Jaffray potrebbe calare tra il 6 e il 15%, scendendo tra i 9 e i 9,5 milioni di unità . Anche in questo caso si sarebbe di fronte al primo calo della storia del lettore di musica digitale.
Grazie ad iPhone e ad un mix più favorevole (ovvero prodotti con margine di profitto superiore) Apple comunque dovrebbe fare segnare una crescita del fatturato del 4,2% rispetto allo scorso anno. Poco rispetto al +42 dello scorso anno, ma sicuramente meglio di quanto registrato nei bilanci di altre società che fanno segnare perdite su tutti i fronti.
Apple, per altro, potrebbe avere in serbo qualche sorpresa con il potere di modificare le previsioni. Una di queste potrebbe essere il lancio di nuovi iMac o di nuovi Mac mini. In questo caso, come ammesso dallo stesso Munster, sia i dati numerici delle vendite sia quelli di fatturato potrebbero essere modificati e risultare più favorevoli. Ricordiamo che secondo alcune fonti i nuovi iMac potrebbero arrivare prima della fine di marzo.