Apple parteciperà al CES edizione 2010 “la prima volta per il gigante dell’elettronica consumer”: lo scoop è riportato dal The Wall Street Journal e ripreso da numerosi siti dedicati al mondo dell’informatica ma purtroppo, pare, assolutamente infondato.
La notizia è stata diffusa da Ben Charmy, un giornalista e blogger che firma il pezzo dopo una cena con Gary Shapiro, Ceo della Consumer Electronic Association che organizza il CES. Shapiro, secondo l’articolo, avrebbe parlato della presenza di Apple alla fiera di Las Vegas e dichiarato di aver invitato il Ceo di Apple a tenere un keynote, per ora senza avere ricevuto risposta.
Di tutto l’articolo, che se verificato avrebbe del clamoroso, l’unica cosa che pare stare in piedi è solo la seconda parte, quella dell’invito, per ora non corrisposto, a Jobs. Mentre il resto sembra solo frutto di qualche malinteso almeno questa è la versione di Engadget pure presente alla cena.
Secondo il sito Internet il tono di Shapiro era scherzoso quando alcuni giornalisti gli hanno chiesto come procedevano i contatti tra l’ente che organizza il Ces e Steve Jobs. “Ogni tanto di rado può capitare che Steve Jobs possa anche rispondere ad una mia mail” ha dichiarato il manager del Ces, una battuta accolta calorosamente dai giornalisti statunitensi che nella gestione dei contatti con il Ceo di Apple soffrono dello stesso problema: Jobs concede pochissime interviste, difficilmente risponde alle mail ed è decisamente sfuggente.
Secondo l’inviato di Engadget in nessun modo Shapiro ha dichiarato e nemmeno accennato al fatto che Apple possa partecipare al CES del 2010. Anzi, se per un imprevedibile cambio di strategia la Mela decidesse ora di confermare la sua presenza al CES, l’ente organizzatore potrebbe riservare solo uno spazio e uno stand di dimensioni modeste rispetto all’importanza del brand e della presenza. Lo ha dichiarato lo stesso Shapiro rispondendo ad un altra domanda dei giornalisti “Se Apple confermasse ora potremmo soltanto procurare un piccolo stand di 2.000 piedi quadrati, ma non saremmo più in grado di offrire uno stand simile per dimensioni a quello di Microsoft con un preavviso così breve”.
