Apple cresce percentualmente anche in Europa, ma la sua percentuale di mercato è ancora molto distante da quella che ha negli Stati Uniti. Questo quanto si può dedurre raffrontando i dati percentuali forniti da Cupertino nel corso del suo bilancio fiscale e quelli che Gartner ha elaborato e distribuito nei giorni scorsi.
Usando i numeri stimati dalla società di analisi di mercato, si apprende infatti che Apple si colloca al 2,4% delle vendite contro il 6,1% degli Usa.
La percentuale emerge mettendo in rapporto i 28,841 milioni di Pc venduti nel mercato Emea nell’ultimo quarto del 2007 e 705mila Mac dichiarati ufficialmente da Apple durante la presentazione del trimestre di Natale.
Nonostante il dato non possa essere considerato preciso (quelle di Gartner sono stime, quelli di Apple numeri effettivi) e vada depurato dall’incidenza di Africa e Medio Oriente inclusi nel mercato Emea, si può attribuire ad esso una buona approssimazione.
La quota percentuale del 2,4% è comunque in crescita piuttosto sensibile rispetto a quella dello stesso trimestre dello scorso anno; allora Apple, sempre usando le cifre di Gartner e quelle del trimestre fiscale, si collocava all’1,9%. Non siamo al +1% netto indicato da Gartner per gli Usa e attribuito alla Mela nel suo documento, ma si tratta pur sempre di un buon risultato, questo sempre considerando che si parla di Europa sommata a paesi come quelli arabi e africani, oltre che paesi dell’Europa orientale, dove Apple ha una presenza minima.
Apple, in ogni caso, con il suo +44% rispetto all’ultimo trimestre del 2006 cresce in maniera eccezionale in Europa rispetto al resto del mercato. Secondo Gartner globalmente il mercato Emea è salito del 12,5% (più del 7,2% degli Usa); come dire Apple è aumentata quasi quattro volte il resto della concorrenza. Toshiba, che è il produttore che più di altri è salito in percentuale, fa segnare un +7%.
Di questo passo Apple potrebbe presto trovarsi in vista proprio di Toshiba che si trova al quinto posto nella classifica di Gartner con il 4,1% o, magari, di Fujitsu Siemens che, al contrario di Toshiba perde vendite (-1,4%).