Nonostante un calo nella parte finale della seduta è stata una giornata da record per le quotazioni di Apple in borsa. Il titolo di Cupertino ha chiuso, infatti, qualche minuto fa le contrattazioni a 98,84$, il tetto massimo mai raggiunto in chiusura da AAPL. Il precedente record era stato fissato il 10 gennaio, giorno della presentazione di iPhone, quando i corsi della Mela erano stati fissati a 97,80$.
Nel corso della giornata, però, come già riportato da Macity durante il pomeriggio, Apple aveva superato anche quota 102 dollari, fermandosi a 102,50$. Il colpo è stato ‘sparato’ in apertura quando diversi azionisti si sono precipitati ad acquistare sulla scorta degli annunci del trimestre fiscale che nel corso della nottata, sul mercato ufficioso, aveva trascinato il titolo di Cupertino a livelli altissimi. Successivamente si è avuta una presa di beneficio che, comunque, non ha impedito un progresso del 3,49% che sommato al progresso fatto segnare ieri ha fatto avanzare di quasi il 6% il titolo AAPL in due giorni.
A contribuire al rialzo anche i pareri di alcuni analisti che hanno accresciuto le loro stime sul titolo di Apple. Bear Sterns ha portato la quotazione da 130 a 143$, Ubs da 124 a 133 e Morgan Stanley, pur lasciando inalterato il rate, stima il potenziale del titolo in 160$ entro un anno.
Solo JP Morgan Securities ha deciso di abbassare le sue stime di profitto annuali da 3,93 a 3,33$ per azione. Questo non tanto per scarsa fiducia nelle strategie di Apple quanto per il fatto che Cupertino conteggerà i profitti di iPhone sull’arco dei 24 mesi usando un sistema di bilancio per un prodotto in abbonamento che, come tale, non produce immediatamente un profitto ma vede diluirsi su un arco temporale fatturato e guadagno.