Dal mondo dei costruttori orientali parte un nuovo allarme circa la disponibilità di memorie Flash per il secondo trimestre dell’anno: la produzione potrebbe infatti risultare inferiore alla domanda provocando una ulteriore impennata nei prezzi delle componenti Flash. Più precisamente le voci partono dai costruttori di controller allarmati dalle scarse scorte disponibili presso i costruttori di memorie FLASH, indiscrezioni che vengono riportate da DigiTimes.
La scarsità delle scorte Flash è un effetto voluto dai principali costruttori che, in seguito alla non brillante domanda per schede di memoria e unità SSD, hanno artificialmente mantenuto costanti i prezzi riducendo la produzione. Dalle indiscrezioni che provengono dall’oriente spesso emerge il ruolo preponderante di Apple nel settore delle memorie Flash. Secondo alcune stime generiche Cupertino assorbe da sola circa 1/3 del totale delle memorie Flash costruite.
In questo scenario Apple sembra aver adottato una strategia di attesa: a causa dei prezzi elevati delle Flash, Cupertino non ha ancora siglato accordi di fornitura per il 2010, operazione che secondo gli addetti ai lavori potrebbe verificarsi nel secondo trimestre dell’anno. Dopo gli ingenti quantitativi ordinati da Apple, prima per iPod poi per iPhone, ora nell’equazione potrebbe rientrare anche la variabile iPad. Se il tablet avrà successo, come sembra sia possibile prevedere dagli ingenti quantitativi pre-ordinati negli USA, la Mela si troverebbe a giocare un ruolo ancora più importante nel settore delle memorie Flash.