Ancora voci su tentativi di partnership tra Apple e Verizon; dopo quelle di ieri lanciate da Usa Today che puntavano ad un (piuttosto improbabile) patto che toglierebbe ad AT&T l’esclusiva su iPhone, è stato Business Week a rilanciare. Il settimanale finanziario nella sua edizione on line, rielabora le indiscrezioni del quotidiano americano supponendo che in corso ci sia un dialogo su vasta scala nel contesto di una strategia che porta da un telefono economico al netbook con la Mela.
Secondo le fonti anonime il primo dispositivo sarebbe una versione più compatta e più sottile dell’attuale iPhone, meno costosa da costruire grazie all’integrazione sempre più spinta dei nuovi SoC, system on a chip. Sempre basato su SoC sarebbe anche un pad, una specie di netbook con schermo touchscreen realizzato con in mente il mercato della mobilità e della multimedialità , ma privo di tastiera. Quest’ultimo prodotto viene descritto come un dispositivo più compatto del Kindle di Amazon ma nonostante questo dotato di uno schermo più grande. Non è chiaro quale dei due dispositivi sia di interesse Verizon o se tutti e due lo siano; ma secondo quel che si intuisce da BusinessWeek sarebbe più probabilmente quest’ultimo il candidato a fare il debutto nell’offerta del secondo operatore mobile nord americano che ne sfrutterebbe le capacità di connessione Internet su rete cellulare (e non) per proporlo come strumento polivalente di comunicazione.
Le considerazioni espresse nel nostro articolo di ieri sulle possibilità di un iPhone CDMA sono valide anche in questo contesto. Verizon non ha una rete GSM ed Apple ha detto chiaramente di avere puntato su questa tecnologia perché è l’unica di portata veramente mondiale. In aggiunta a questo ad esplicita domanda di un analista, Tim Cook ha detto chiaramente che secondo Apple ‘CDMA non ha un futuro a medio termine’. Come queste dichiarazioni possano essere coerenti nel contesto di un patto con Verizon che, per le connessioni cellulari ad alta velocità , ha una rete esclusivamente CDMA è difficile da dire. Per questo, anche tenendo in considerazione che non è stato raro in passato vedere Apple smentire se stessa, anche magari obtorto collo (come nel caso dei film su dispositivo portatile e i prezzi variabili di iTunes), diversi analisti continuano a ritenere per questo molto improbabile che Apple costruisca qualche cosa di specifico per il ristretto mercato rappresentato da questa tecnologia.
Nello stesso tempo non si deve essere degli strateghi con la mente di un Napoleone del 2000 per comprendere che Apple ha tutto l’interesse a tenere aperte alternative all’esclusiva con AT&T, non fosse altro che per ragioni economiche. In determinate condizioni potrebbe infatti essere più conveniente per Cupertino aprire ad altre tecnologie piuttosto che soccombere ad un ‘ricatto’ commerciale senza alternative e non ci sarebbe da stupirsi se Cupertino volesse far sì che questo messaggio arrivi alla società texana, magari veicolando qualche indiscrezione su testate autorevoli come Usa Today o BusinessWeek. D’altra parte a lungo termine si assisterà ad una unificazione delle reti con l’arrivo di LTE. Il 4G, che sarà sia di Verizon che di AT&T, rappresenta la chiave di volta di un assetto dove Apple sarà in grado di scegliere i partner senza preoccuparsi troppo di hardware e supporto di differenti reti radio.
In definitiva, dunque, sembra di poter dire che l’ipotesi di un dialogo tra Verizon ed Apple non sia del tutto campata in aria; d’altra parte lo stesso CEO del carrier americano ha confermato di avere avuto degli incontri con Jobs. Che però questo porti ad un accordo per distribuire a breve, magari da questa estate, un iPhone o un altro dispositivo basato su rete CDMA sembra molto poco probabile. Per quanto riguarda iPhone, perché il contratto di esclusiva con AT&T decade nel 2010; per quanto concerne un iPhone economico o il pad in ossequio alla stessa logica seguita con iPhone: Apple ha bisogno, per ragioni di economia di scala, di prodotti mondiali e sia un netbook che un “iPhonino” con radio CDMA non rispondono a questa caratteristica.
Diverso sarebbe il discorso se, invece, si stesse parlando di un dialogo destinato ad andare a maturazione a lungo termine, magari alla fine del prossimo anno o magari che si stesse discutendo di hardware non necessariamente connesso alle reti cellulari.