Non sarà Steve Jobs a tenere il discorso inaugurale del Macworld Expo, ma Phil Schiller. L’annuncio che in molti ipotizzavano, dopo le sibilline dichiarazioni dei dirigenti della rassegna di San Francisco, è arrivata ieri sera. E come se questo non bastasse, Apple, sempre confermando i timori paventati ieri da Macity, conferma che quello di quest’anno sarà anche l’ultimo Macworld Expo della sua storia.
La rivoluzione, su cui certamente si scriveranno nel corso della notte e della giornata di domani, fiumi d’inchiostro (digitale), è contenuto in un secco comunicato stampa che fornisce anche una giustificazione, quelle prevedibile: la formula delle fiere è vecchia. “Apple – dice il comunicato – sta raggiungendo più gente in diversi modi rispetto a quanto accadeva in precedenza, così come fanno molte altre società . L’incremento della popolarità degli Apple Retail Store, che vengono vistati ogni settimana da più di 3,5 milioni di persone ogni settimane; il sito Apple.com permettono ad Apple di raggiungere direttamente più di 100 milioni di persone nel mondo in maniera innovativa”.
Le giustificazioni portate sono le stesse che hanno spinto Apple a ritirarsi prima dal Macworld Expo di Tokyo, poi da quello di New York e a cancellare la sua adesione ad Apple Expo a Parigi (dove l’ultimo keynote, forse non a caso, fu proprio di Schiller), oltre che a chiudere, di fatto, i suoi stand al NAB, la fiera del broadcasting professionale, di Las Vegas.
L’impressione che qualche cosa stesse per succedere era stata paventata, come accennato poco più, sopra, ieri da Macity. La presa di tempo di Paul Kent in merito all’oratore del keynote lasciava infatti sospettare che qualche cosa stesse bollendo in pentola e che questo qualche cosa fosse qualche cosa di davvero grosso. La semplice assenza di Jobs dall’evento di quest’anno avrebbe determinato forti dubbi sullo stato di salute del Ceo; altre scelte avrebbero, automaticamente significato il disimpegno dichiarato di Apple dalla fiera e gettato nell’incertezza l’intero evento soprattutto in chiave futura.
Quel che sta accadendo in questi primi minuti dall’annuncio ufficiale è proprio questo: Apple si disimpegna dall’Expo e a questo punto se non ne ha già decretato la fine, ha spalancato le porte del braccio della morte. Ben difficilmente IDG Expo potrà essere in grado di far sopravvivere l’evento oltre il ritiro di Apple anche se, probabilmente, ci proverà .
Il titolo AAPL nei primi minuti dopo l’annuncio avvenuto a mercati chiusi sta pagando duramente con una perdita che al momento in cui scriviamo si aggira intorno al 6%. La speculazione sta puntando le sue carte sul fatto che, se non altro, al Macworld, dopo il forfait di Jobs, non ci saranno nuovi prodotti degni di nota.
Dell’argomento si discute su questa pagina del Forum di Macitynet.