Apple sarebbe interessata all’acquisto di Universal Music.
A sostenere l’informazione il giornale americano Los Angeles Times, molto introdotto nel settore dell’intrattenimento musicale, che cita fonti ben informate.
Secondo il quotidiano, che aveva già rivelato come Apple stesse studiando un servizio musicale a pagamento, Cupertino avrebbe offerto per l’acquisto della casa musicale tra 5 e 6 miliardi di dollari, una cifra ritenuta adeguata visto che solo poco tempo fa Vivendi, di cui Universal Music è una divisione, aveva tentato di offrire sul mercato la divisione per 7 miliardi di dollari.
Vivendi sta lottando con difficoltà finanziarie in diversi settori e tra questi anche quello musicale e avrebbe avvicinato Apple già nel corso del mese di dicembre, poco dopo una dimostrazione tenuta da Apple stessa alle principali case discografiche.
Universal Music è una delle principali, se non la principale, etichette musicali mondiale. Controlla il catelogo di migliai di artisti, tra questi vere e proprie icone del presente e del passato come Abba, Chuck Berry, James Brown, Eric Clapton, Patsy Cline, Jimi Hendrix, Bob Marley, Nirvana, The Who, Limp Bizkit, Beck, Blink-182, Bowie, No Doubt, Sheryl Crow, Elton John, S Club 7, U2, Sting, Mariah Carrey, Marilyn Manson, Diana Ross. In Italia fanno riferimento a Universal artisti come Alex Britti, Negrita, Zucchero, Biagio Antonacci, Pavarotti, Bocelli, Battiato
Appartengono a Universal etichette come: A&M, Def jam, Def soul,Island, Dreamworks, Geffen, Interscope, Mca, Mercury Records, Mercury Nashville, Motown, Polydor, Philips, The Verve music group, Verve, Impulse, Grp, Decca, Deutshe Grammophon.
Secondo il Los Angels Times Apple avrebbe già commissionato uno studio dell’operazione in termini finanziari ed economici, oltre che strutturali, alla banca d’affary Morgan Stanley. Nel corso della presente settimana gli incaricati starebbero spulciando i libri contabili di Universal Music per finalizzare i termini dell’offerta
Se la notizia fosse fondata sarebbe la dimostrazione che Apple intende sempre più aggredire da protagonista il mercato dell’intrattenimento digitale. Gli scenari che si aprirebbero ad una Apple in controllo di una delle principali case discografiche mondiali, sono tutti da esplorare, ma non si può non correre con la mente alle scelte compiute in questi ultimi mesi con il lancio e il rafforzamento delle strategie intorno ad iPod e al software per l’audio musicale.
Una decisione sull’argomento potrebbe essere presa, secondo il Los Angeles Times, già dal prossimo 29 aprile, data in cui si riuniranno gli azionisti di Vivendi.
Grazie della segnalazione a Danilo Gianoni