Apple comincia a sentire la mancanza di un portatile a basso costo. Ecco l’opinione espressa da Stephen Baker, analista di NPD Group in una analisi presentata nel corso della giornata di ieri.
Secondo Baker l’evidenza di un “buco” nella linea di Apple emerge chiaramente dai dati preliminari di dicembre. Cupertino nonostante il lancio di nuovi portatili ha visto crescere il suo mercato in misura inferiore rispetto a quello della concorrenza: +20% contro +23%. Il dato, che sicuramente potrebbe essere inteso dal mercato come deludente, è frutto essenzialmente del successo dei Netbook. Se si elimina dal conto le macchine di questo tipo, Apple è cresciuta ad un ritmo superiore a quello del mercato.
“Appare chiaro che il prezzo di 999$ – dice Baker riferendosi al MacBook in policarbonato che per la prima volta ha abbattuto il muro dei mille dollari in un portatile – non è sufficiente. Apple deve trovare una soluzione per proporre qualche cosa che costi, ad esempio, 799$”.
L’esigenza di un portatile a basso costo (una categoria di computer che Jobs aveva bollato come una nicchia che deve ancora trovare una sua dimensione) è resa ancora più urgente dal fatto che nei desktop Apple avrebbe fatto decisamente male. “Non c’è dubbio che in questo settore – dice Baker – Apple sia chiamata a fare qualche cosa sia sotto il profilo dell’innovazione che del prezzo per quanto riguarda iMac”.
“Personalmente – dice l’analista di Npd – assieme a molti altri pensavo che Apple avrebbe navigato la crisi molto meglio della concorrenza. Invece si stanno riuscendo solo un pochino meglio”