Ci sono ancora dolori per la Apple ‘verde’. Dopo Greenpeace che aveva messo sotto accusa la casa di Cupertino, salvo poi tornare (parzialmente) sui suoi passi dopo la presa di posizione ‘ecologista’ di Jobs, ora tocca a Climate Counts mettere sulla graticola la Mela.
L’associazione non profit che ha una speciale focalizzazione sulle tematiche inerenti l’effetto serra, assegna ad Apple 2 (su 100) punti per quanto concerne la tutela dai rischi che derivano dal riscaldamento globale.
La classifica, che include per ora 57 aziende in vari ambiti, viene compilata usando quattro parametri: la precisione con cui le società misurano il loro impatto sull’effetto serra, la riduzione dell’impatto sull’effetto serra, il supporto alle norme su di esso e la comunicazione dei provvedimenti messi in atto per fermare il riscaldamento globale.
Apple prende due punti solo per avere iniziato a valutare l’impatto dei suoi prodotti. In tutto il resto ha zero punti; in conseguenza di ciò si merita un bollino rosso e la medaglia di ‘stuck’, ovvero di società ancora ai blocchi di partenza. La vincitrice del settore elettronica sono Canon ed Ibm che si meritano 70 punti.
Oltre ad Apple va maluccio anche Google (17 punti) e malissimo Amazon (addirittura zero punti). Microsoft si merita invece 31 punti.
Grazie della segnalazione ad Irene Bensinger