Apple per la prima volta riconosce ufficialmente che gli iMac rilasciati lo scorso autunno avevano problemi di vario tipo al display. L’ammissione del problema è contenuta in due sintetiche righe dettate a Gizmodo, il sito che più di ogni altro si è battuto per dare evidenza al disagio dei clienti che si sono trovati a fare i conti con schermi con tinta giallastra, microscatti, immagini fuori sincronismo e spegnimenti improvvisi. “Abbiamo fatto fronte alla malfunzione – dice Apple – che causava il lampeggio del display e la tinta gialla. I clienti che hanno un iMac con questi sintomi dovrebbero contattare AppleCare”.
Poche righe, come accennato, ma che se non altro fanno sapere che da una parte Cupertino è venuta a capo del problema, individuandone la causa e quindi che chi si trova a fare i conti con il bug può ora sperare di vederlo risolto, dall’altra che è possibile tornare a comprare con fiducia le macchine.
Che il problema fosse stato risolto Macitynet lo aveva supposto a metà febbraio quando abbiamo annotato la riduzione dei tempi di spedizione delle macchine a 5/7 giorni negli Usa e a due settimane (da tre settimane) in Europa. Più recentemente i tempi di spedizione per gli Stati Uniti sono scesi a 3/5 giorni. La riduzione dei tempi di consegna sono sempre il sintomo di un normalizzazione della situazione.
Ora resta da vedere se anche i rivenditori Apple potranno tornare a vendere gli all in one. Fino a pochi giorni i negozianti, specialmente quelli con minori volumi di vendita, avevano visto solo sparutissime unità prima del totale inaridimento dei canali di distribuzione.