Una mossa per cercare di conquistare il Regno di mezzo. La Cina. Il sogno sfrenato dei venditori di Pc che un paio di anni fa pareva essere il paradiso e che invece si è rivelato un purgatorio. La Cina è difficile da conquistare. Anche da parte di chi ha già messo nei suoi computer sia il sistema operativo con la “lingua” giusta che le periferiche di input adeguate (tastiere corrette e via dicendo). E questo soprattutto a causa dei numerosi produttori locali che realizzano Pc di ottima qualità (un caso per tutti è Lenovo) a prezzi molto inferiori a quelli occidentali, più adatti al basso livello economico medio delle popolazioni cinesi e supportati dal governo di Pechino.
Aver mancato la Cina ha significato perdere una grande opportunità per quasi tutti i venditori di Pc, che speravano di colonizzare in pochi, rapidi passaggi uno dei mercati vergini più grandi al mondo, in corso di rapida crescita e industrializzazione. Apple è sempre stata al margine, nonostante da tempo fornisca ai suoi Mac e ai suoi iPod e iPhone il supporto per il cinese classico e semplificato. Adesso? Adesso cambia la strategia e pare che la casa di Cupertino faccia più sul serio che non prima.
Per entrare in forze nel mercato cinese l’azienda ha deciso di sfruttare la vendita di promozioni per le macchine ricondizionate e vendute a margini inferiori. Sconti fino al 22%, iPod shuffle a 44 dollari (308 yuan) e iMac a 2mila dollari (14mila yuan).
La portavoce di Apple per la Cina, Huang Yuna, ha dichiarato in una intervista: “Abbiamo fatto partire questa campagna alla fine dello scorso anno”. Una mossa importante. Da tempo Apple vende sotto-costo macchine ricondizionate, come segnaliamo spesso anche su Macity per l’Italia. Ma per la Cina è la prima volta e soprattutto è la prima volta che la vendita avviene su così larga scala. Si tratta di una porzione pur limitata del giro di affari totale nelle vendite di Apple, ma significativa. In Cina nessuno è campione e Windows non è il sistema di riferimento. Il mercato è ancora parzialmente vergine. I margini per crescere e conquistare quote anche importanti ci sono. Basta trovare la strategia per riuscirci.