Tra le novità annunciate oggi non deve sfuggire il rilascio del primo processore creato da Apple. Si tratta di una CPU prodotta in casa, sfruttando le conoscenze del team PA Semi, società incorporata in Apple ad aprile 2008 e specializzata nella creazione di CPU basate su ARM. Fondata nel 2003 da un ex manager di Alpha e ARM (Dan Dobberpuhl), PA Semi è nota nel mondo dell’IT per prodotti sofisticati basati su una architettura denominata Power Architecture, alla base dei vecchi Risc utilizzato da IBM e Motorola nei processori dei vecchi Mac
Non sappiamo ancora molto della nuova CPU tranne dati-base quali la velocità di clock da 1 GHz e la particolare efficienza energetica: Apple stima in 10 ore la durata della batteria navigando con un browser via WiFi o visualizzando video e addirittura un mese di funzionamento in standby. La durata della batteria dell’iPad in versione 3G non è nota ma sarà probabilmente inferiore.
Non è chiaro quanto la CPU di Apple è efficiente rispetto, ad esempio, alla piattaforma Snapdragon prodotta da Qualcomm, la CPU usata sul Nexus One di Google e su altri dispositivi PCD (Pocketable Computing Device) e MCD (Mobile Computing Device); benché il chip di quest’ultimo produttore ha velocità di clock similare è basato su un’architettura più vecchia rispetto a quella del processore Apple. Restiamo in attesa di vedere test specifici per capire vantaggi e svantaggi del nuovo processore. Tra le cose ancora da chiarire anche chi produce questa CPU per Apple (la casa di Cupertino non ha impianti per la produzione di processori): dalle primissime voci circolanti su Internet pare potrebbe trattarsi di Samsung.
[A cura di Mauro Notarianni]