Apple ha aggiornato anche il tool di sviluppo che permette di creare applicazioni per OS X e iOS. La versione preliminare di Xcode 5 integra migliorie all’interfaccia utente ma anche vari cambiamenti “sotto il cofano”. Con l’occasione del rinnovo, Apple ha anche integrato, con nuovi strumenti pensati per gli sviluppatori e che permettono di testare e misurare ogni aspetto delle prestazioni e dei consumi delle app. Il simulatore permette di testare varie configurazioni di Mac e dispositivi iOS, rilevare codice problematico senza neanche compilare i sorgenti. Lo static analizer offre controlli profondi che, a detta di Apple, vanno al di là di quanto i compilatori riescono normalmente a fare, identificando errori come ad esempio il mancato rilascio di aree di memoria. Una tecnologia denominata “Fix-it”, alla stregua di quanto fa un correttore ortografico in un elaboratore di testi, verifica nomi di simboli e la sintassi man mano che si digita, evidenziando errori e proponendo anche correzioni.
Apple spiega di aver integrato migliorie anche al compilatore LLVM e anche questo è in grado di identificare problemi di cui in precedenza non teneva conto. Ovviamente è integrato il supporto alle nuove tecnologie intrinseche di OS X 10.9 Mavericks che migliorano l’efficienza energetica e la reattività del Mac: Timer Coalescing (per raggruppare in modo “intelligente” le operazioni di basso livello), App Nap (per ridurre i consumi quando le app non sono in uso), Compressed Memory (comprimere la memoria quando inizia a riempirsi troppo). Un documento in PDF spiega in dettaglio alcune delle tecnologie core di OS X 10.9 e altre novità per gli sviluppatori.
Xcode 5 è disponibile in versione anteprima per gli sviluppatori. Nel momento in cui scriviamo non conosciamo i requisiti minimi ma è facile immaginare che è necessario OS X 10.8 Mountain Lion o la versione preliminare di OS X 10.9 Mavericks.