Presto potremmo avere un motivo in più per comprare Apple Watch: secondo quanto emerge da un nuovo brevetto depositato da Apple presso l’USPTO, in futuro lo smartwatch potrebbe essere in grado di aiutare a prevenire scottature, invecchiamento precoce e altre patologie più gravi della pelle monitorando l’esposizione del corpo ai raggi del Sole.
La sovraesposizione alla luce ultravioletta è infatti associata a una serie di problemi di salute, dallo scolorimento della pelle, alla graduale distruzione dei tessuti elastici fino ad arrivare a patologie ancora più gravi come il cancro. Non è la prima volta che Apple brevetta una tecnologia per Apple Watch in grado di tenere d’occhio l’esposizione ai raggi UV, ma in questa nuova documentazione emergono nuovi dettagli sul metodo con cui potrà essere potenziata una futura versione dello smartwatch.
Si legge che grazie a una serie di sensori il dispositivo sarà innanzitutto in grado di capire se l’utente si trova all’aperto e, in tal caso, determinare la durata dell’esposizione ai raggi del Sole.
Alcuni di questi raccoglieranno dati relativi alla quantità di luce UV alla quale l’utente è sottoposto, avvisandolo con una notifica qualora dovesse avvicinarsi al tempo limite entro il quale non si corrono rischi per la propria salute. Per migliorare la qualità dei risultati offerti, Apple Watch potrebbe combinare i dati raccolti con le informazioni relative agli indici UV in base alla posizione geografica pubblicate nei rapporti meteo.
Poter monitorare l’assorbimento dei raggi UV sarebbe una notevole estensione per Apple Watch, che già da diverse generazioni offre funzioni legate alla salute e al benessere degli utenti attraverso il monitoraggio del battito cardiaco e, nell’ultima versione, tramite l’esecuzione rapida di un ECG.
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