Apple Watch è utile per controllare il battito cardiaco durante un allenamento, visualizzare la frequenza a riposo, durante le camminate, gli allenamenti e dopo gli allenamenti o durante le sessioni di respirazione. È possibile controllare la frequenza cardiaca quando si vuole: basta aprire l’app e attendere che Apple Watch la misuri, e anche attivare le notifiche sulla frequenza cardiaca, in modo da sapere se il proprio battito cardiaco supera una soglia stabilita (in battiti al minuto, BPM) o scende al di sotto di essa, oppure per controllare occasionalmente la presenza di un ritmo cardiaco irregolare.
A quanto sembra la funzione che consente di controllare la frequenza cardiaca di Apple Watch è utile non solo con gli esseri umani ma anche con alcuni animali. Un filmato diffuso su su Instagram da un veterinario e ambientalista che lavora in un centro di recupero per animali selvatici mostra la possibilità ovvia ma ingegnosa di usare in caso di necessità l’Apple Watch per il suo lavoro: nel filmato si vede un Apple Watch avvolto attorno alla lingua di un leone, un meotodo per misurare la frequenza cardiaca dell’animale.
Nella descrizione su Instagram è spiegata l’inaspettata capacità di Apple Watch, sfruttato per misurare il ritmo cardiaco di un leone che russa vigorosamente. “Non so se faccia più impressione il russamento o scoprire che @AppleWatch può misurare la frequenza cardiaca di un leone stringendolo l’orologio attorno alla sua lingua”, evidenziando ancora che si tratta di un incontro tra una moderna tecnologie e i programmi di conservazione delle specie.
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Il monitoraggio del battito cardiaco può essere utile nell’ambito della conservazione della fauna selvatica per monitorare segni vitali di grandi animali durante anestesie (per alcune pratiche di diagnostica che non sarebbero possibili se l’animale fosse vigile), senza scomodare tradizionali ospedali. Questa possibilità è utile anche con animali più piccoli, segni vitali che possono fornire informazioni cruciali al veterinario.
Il sito iMore riferisce di altre tecnologie utili per chi si occupa di conservazione, dai radiocollari con GPS per seguire specie in pericolo, a sistemi anti bracconaggio, fino a droni, telecamere termiche e sistemi AI che consentono di seguire e osservare a distanza gli animali e le loro reazioni.